Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che: nelle giornate del 5 e 6 giugno 2016 si è tenuto lo sciopero dei lavoratori di Autostrade per l’Italia del quarto tronco indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sla-Cisal ravvisando da ormai cinque mesi la scadenza del contratto nazionale non ancora rinnovato a fronte di una florida situazione aziendale; all’astensione dal lavoro hanno aderito, secondo le stesse sigle sindacali, circa l’85% dei lavoratori su territorio nazionale con punte del 100% in alcune località; per la A11 sono stati i caselli di Montecatini Terme, Pistoia, Prato ovest e Prato est e per la A1 i caselli di Firenze Scandicci, Firenze Impruneta e Valdichiana quelli in cui si sono verificati i disservizi; Autostrade per l’Italia aveva dichiarato, nell’imminenza dello sciopero, che sarebbero stati garantiti i servizi di assistenza al cliente, con la presenza di personale sulle tratte maggiormente trafficate e il funzionamento degli impianti automatici per il pagamento del pedaggio e che in caso di necessità gli automobilisti avrebbero potuto rivolgersi al personale di viabilità; questi comportamenti sono stati disattesi con numerosi disagi per gli utenti; la Filt Cgil ha denunciato con lettere alla stampa l’irresponsabilità della direzione aziendale che, contravvenendo ad accordi nazionali e ad elementari criteri di sicurezza, ha chiuso le sbarre delle piste manuali imbottigliando gli utenti in uscita dai caselli nelle ore di sciopero creando notevoli disagi e situazioni di pericolo; la Filt Cgil Toscana ha tenuto a precisare che la responsabilità delle code e del caos ai caselli non è da attribuire ai lavoratori che hanno legittimamente esercitato il loro diritto di sciopero bensì al comportamento scorretto dell’azienda che gestisce il servizio –: se non ritenga opportuno verificare quanto accaduto nelle giornate di sciopero e, nel caso siano stati negati normali servizi di sicurezza, quali conseguenti iniziative di competenza intenda assumere al riguardo.