La ditta Costa di Albiano nella giornata di ieri è stata nuovamente vittima di un incendio ed ha costretto gli abitanti vicini allo stabilimento a lasciare le proprie case, possibili prede del divampare delle fiamme e invase dal fumo malsano derivato dalla combustione del materiale in lavorazione all’interno dell’azienda. A parlare ed a chiedere spiegazione dell’accaduto vi è Emanuela Busetto, ex candidata al consiglio regionale della Toscana e rappresentante della Lunigiana per FDI-AN «Non è la prima volta che la ditta Costa di Albiano Magra, frazione di Aulla, prende fuoco. La ditta di recupero materiale di rifiuto, già qualche mese fa, in autunno ha visto i suoi capannoni oggetto di un altro incendio» commenta Busetto e prosegue «Senza voler scendere nel merito dell’ accaduto, vi è sicuramente una stranezza: i due episodi si sono verificati a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. Gli incendi si verificano sempre di domenica, quando l’impianto è chiuso e nessuno può accorgersi sul nascere di eventuali focolai.
Due dati sono da tener presente in tutta questa vicenda: da un lato gli abitanti di Albiano che sono esasperati. Nonostante le ripetute proteste non ottengono da parte delle istituzioni risposte concrete al loro disagio. A questo dato uniamo anche un altro elemento: la plastica che brucia sviluppa diossina le cui particelle una volta liberate nell’aria nessuno può dare con certezza il loro percorso. L’intera Lunigiana potrebbe essere a rischio tossicità. Non possiamo mettere a rischio la nostra salute, così come non possiamo affidarci alla fortuna dell’arrivo tempestivo dei VV.FF. per evitare danni a cose e persone. Il secondo punto da tener ben presente è che la ditta di lavorazione rifiuti offre una cinquantina di posti di lavoro che, allo stato attuale, non sono una cifra irrisoria anzi, sono da salvaguardare e tutelare. Se la proposta fatta nel 2011 non rende merito ad alcune parti, si riapra subito un tavolo di trattative con le parti in causa: ditta Costa, regione, provincia, unione dei comuni e l’amministrazione aullese». Dichiara Busetto, molto attiva nelle tematiche che riguardano la tutela del territorio lunigianese, e conclude «Al più presto occorre trovare una soluzione che non danneggi la ditta ma che tuteli l’impatto ambientale perché a rischio c’è il benessere di un intero territorio e dei suoi abitanti».