Il consigliere comunale fivizzanese Giuliano Novelli, leader di Uniti per Vincere- Lega Nord, ha espresso la sua opinione in relazione ai fatti avvenuti ad Aulla, dove alcuni immigrati ospitati in un appartamento preso in affitto e gestito dalla società “Mappamondo”, che hanno rifiutato cibo e vestiario in quanto da loro ritenuti sottomarche di bassa qualità. La protesta ha comportato l’intervento dei Carabinieri, che hanno cercato di riportare la situazione alla normalità nonostante il forte disagio causato dal malcontento dei rifugiati.”In relazione a questo spiacevole episodio – afferma Novelli – vorrei ricordare a questi baldi giovani che centinaia e centinaia di persone in Italia, tra cui moltissimi Lunigianesi, fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Ci sono padri e madri disoccupate che non sanno come mandare avanti la famiglia, che non arrivano alla terza settimana del mese e sarebbero tutti ben felici di poter acquistare prodotti che non hanno un brano di lusso. Ma secondo voi, e mi rivolgo a tutti “buonisti” di sinistra a favore dell’accoglienza, una persona che scappa dalla guerra si lamenta del cibo o del vestiario che gli viene offerto?
Forse non conoscono il valore della parola gratitudine. Sono stato testimone oculare, prima di Natale, di un episodio simile in un supermercato ad Aulla dove una rappresentante di una cooperativa era accerchiata da immigrati che le mettevano di tutto nel carrello della spesa e lei costretta a togliere i prodotti, poiché non riusciva a rientrare nel tetto di spesa”.
Alla dichiarazione del tenace consigliere si aggiunge anche quella di Michael Santini, coordinatore dei giovani della Lega Nord in Lunigiana, interviene sulla vicenda affermando che è una vergogna che, in un periodo di difficoltà economiche, si rifiuti del cibo. Questi episodi fanno male a che nel nostro paese tira la cinghia. Controlleremo- continua Santini-anche la situazione della Associazione Mamme che a Fivizzano gestisce 19 richiedenti asilo, in quanto la Prefettura non ci ha voluto fornire l’Atto di Convenzione per la gestione degli Immigrati. Vogliano sapere quanti soldi arrivano, a chi vanno i soldi, quante persone impiega l’ associazione e la loro remunerazione altrimenti saremo costretti a rivolgerci alle autorità competenti. Come comunicatoci dal Consigliere Benedetti di Massa, che aveva scritto al Prefetto, abbiamo saputo che in Provincia ci sono 303 richiedenti asilo, disposti in 22 strutture dislocate in 11 comuni e la spesa del 2015 per la loro gestione è stata di 1.152.927€, se si conta che gli vengono garantiti vitto, alloggio, un sostegno psicologico e un mediatore culturale. Tale situazione è figlia del falso buonismo di uno Stato che pensa a tutti fuorché agli italiani. A chi mi darà del razzista, xenofobo e fascista- conclude il giovanissimo e battagliero rappresentante del carroccio- rispondo che sono gli Italiani, sempre più tassati dal Governo, Regione e Comune, a non tollerare tali episodi”.