“Essere donna è così affascinante.
È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna.
Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esiste potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza.
Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza.
Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che chiede d’essere ascoltata”.
Con le parole di Oriana Fallaci auguro a tutte e tutti noi un buon otto marzo.
In una realtà dove troppe donne muoiono per mano di chi dovrebbe proteggerle e amarle, celebriamo questa giornata con consapevolezza.
C’è ancora troppa disparità di genere: nella società, nel mondo del lavoro, nel mondo della politica.
Riuscire a far approvare delle leggi che favoriscono l’accesso delle donne nel mondo del lavoro, presenziare ed essere mezzo tra la cittadinanza e le istituzioni o stanziare risorse per i centri antiviolenza, sono sicuramente passi importanti, e mi auspico sempre più consistenti, ma deve muoversi qualcosa di forte partendo dalla società, dalle famiglie, dalle scuole.
Qualcosa deve cambiare, ed è un cambiamento che le nuove generazioni, affiancate da quelle “vecchie” che tante battaglie hanno avviato e vinto,debbono fare proprio, un imperativo etico da portare avanti, per proiettarci in un futuro che veda le persone rispettate in quanto tali.
Crediamoci e pratichiamolo tutte e tutti.
Ancora auguri.
È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna.
Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esiste potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza.
Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza.
Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che chiede d’essere ascoltata”.
Con le parole di Oriana Fallaci auguro a tutte e tutti noi un buon otto marzo.
In una realtà dove troppe donne muoiono per mano di chi dovrebbe proteggerle e amarle, celebriamo questa giornata con consapevolezza.
C’è ancora troppa disparità di genere: nella società, nel mondo del lavoro, nel mondo della politica.
Riuscire a far approvare delle leggi che favoriscono l’accesso delle donne nel mondo del lavoro, presenziare ed essere mezzo tra la cittadinanza e le istituzioni o stanziare risorse per i centri antiviolenza, sono sicuramente passi importanti, e mi auspico sempre più consistenti, ma deve muoversi qualcosa di forte partendo dalla società, dalle famiglie, dalle scuole.
Qualcosa deve cambiare, ed è un cambiamento che le nuove generazioni, affiancate da quelle “vecchie” che tante battaglie hanno avviato e vinto,debbono fare proprio, un imperativo etico da portare avanti, per proiettarci in un futuro che veda le persone rispettate in quanto tali.
Crediamoci e pratichiamolo tutte e tutti.
Ancora auguri.
Assessora per le pari Opportunità