Sabato 12 a Fivizzano il Movimento Studentesco Padano ha partecipato alla discussione sulla riorganizzazione delle scuole in Lunigiana.
Invitato dal consigliere comunale Novelli e da Erika Moscatelli, il referente scolastico toscano del Movimento, Leonardo Tessa, ha potuto constatare la situazione attuale del livello infrastrutturale che interessa l’area:
“Prima dell’ultimo sisma nel comprensorio di Fivizzano esistevano tre istituti. Oggi ci troviamo in ginocchio, con quello di ragioneria ancora chiuso e le classi dell’istituto agrario arrangiate in dei containers troppo distanti dai laboratori e dal convitto.
Oltre a raccogliere il disagio degli studenti, come Movimento Studentesco Padano non lasceremo sola la Lunigiana.
Per prima cosa i docenti, gli studenti ed i genitori devono unirsi in un comitato: quando le voci si uniscono è difficile ignorarci e solo uniti potremo sperare in una vera buona scuola, con i fatti e non a parole”. Conclude il responsabile Tessa.
Aggiunge parole forti anche il referente federale del Movimento Studentesco, Andrea Zanelli: “Ci risiamo. Ennesima dimostrazione che questo Governo se ne infischia degli italiani in difficoltà. Trovano milioni di euro per stipulare contratti di leasing per un Air Force One, cosicché il premier possa andare a godersi altre partite di tennis in comodità, trovano milioni di euro al giorno per mantenere sprovveduti che non scappano da nessuna guerra e sono qua a bivaccare a spese nostre, trovano milioni di euro per arricchire le cooperative che speculano sull’immigrazione e non trovano un centesimo per evitare che nelle scuole cadano calcinacci sulle teste dei bambini, per i terremotati, per gli alluvionati, per chi ha davvero bisogno. La Lunigiana non è da sola!”