Perrotta porta in scena il racconto del primo vero momento di unità nazionale. Gli italiani di ogni provenienza si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta nelle trincee di sangue e fango, accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. L’autore/attore non racconta solo la storia della Grande Guerra, ricostruendo eventi e circostanze politiche, ma lo fa dal punto di vista degli ultimi, dei più deboli e dei racconti dei sopravvissuti, trasportando la platea nell’atmosfera cupa e disperata dei combattimenti. Da solo, si fa interprete di tanti personaggi e delle loro storie. A suo parere, la Prima Guerra Mondiale “è stato l’ultimo conflitto in cui al milite veniva riconosciuto un valore anche nel suo agire solitario; già alla fine del conflitto e poi in quelli successivi il milite divenne “ignoto”, nel senso di dimenticato, e privato anche di un nome e cognome che ne ricordasse il valore. Era un oggetto nelle mani della storia”.
Nella frase “Sono tutti e nessuno, sono il milite ignoto” si riassume il significato dell’opera. Per “tutti” si intende, probabilmente, il combattere per la causa nazionale e la solidarietà che si instaura nelle trincee alla base delle quali c’erano cadaveri putrefatti, escrementi e odore di morte. Ma si è anche “nessuno” perché il conflitto ammazza anche le individualità fino a trasformare questi figli, fratelli, mariti e padri in “ignoti”. Dice Perrotta: “questo è il compito del teatro, o almeno del mio teatro: esaltare le piccole storie per gettare altra luce sulla grande storia”.
Milite Ignoto_quindicidiciotto ha debuttato in forma scenica il 30 maggio 2015 al Festival Primavera dei Teatri di Saverio La Ruina e di Dario De Luca, a Castrovillari, è stato scelto da Radio 3 Rai per il Centenario della Grande Guerra ed è stato inserito tra gli eventi del programma ufficiale per le commemorazioni del centenario della prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale.