Liceo Scientifico G. Marconi di Carrara è in Assemblea Permanente, ha dichiararlo sono gli stessi studenti, tramite un comunicato stampa nel quale spiegano i motivi della protesta dopo quattro anni di manifestazioni durante i quali i ragazzi non hanno ottenuto nulla. “E’ esattamente dall’ anno scolastico 2007/2008 – spiegano gli studenti – che la sfortuna, se così si può chiamare, piomba sul liceo scientifico Marconi, la biblioteca venne chiusa per la deformazione dei telai delle finestre della stessa”. Nel 2010 nell’aula magna si aprì una crepa nel muro, da quattro aule e dai laboratori si staccò l’intonaco dai soffitti, ma nonostante questo precisano gli studenti: “il liceo, in qualche modo resistette”. Il terremoto del gennaio 2012 non fece altro che mettere ulteriormente in evidenza tutti i limiti dell’edificio e da quel momento non furono più fruibili: l’aula magna, la palestra ed i laboratori, a cui si aggiunse la demolizione della stazione meteo scolastica. L’allora assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Massa Carrara Raffaele Parrini – spiegano i ragazzi nel comunicato – promise una ristrutturazione delle aree lesionate, ma la palestra viene abbattuta.
Il sisma del 25 gennaio 2013 peggiorò la già critica situazione, i laboratori furono tutti dichiarati inagibili, e nuove promesse furono fatte agli studenti da parte delle autorità provinciali e dal senatore Rigoni, circa lavori di ristrutturazione dei laboratori in tempi brevi, ma ad oggi i laboratori sono ancora inagibili.
“Data fondamentale, e per la quale noi siamo qui oggi a protestare, – dichiarano gli studenti nel comunicato – è l’8 aprile 2015, giorno in cui vennero decise le sorti del liceo scientifico Marconi (si veda il verbale di quell’incontro presente sul sito dell’istituto Zaccagna (www.domenicozaccagna.gov.it). Durante quel tavolo di lavoro, di cui molti dei partecipanti ne lamentarono la scarsità di risultato , il capo di gabinetto della provincia Dott. Norberto Petriccioli fece a favore del liceoMarconi le seguenti promesse (mai mantenute):
- 160000 euro + 280000 euro per alcuni interventi di manutenzione straordinaria, al fine di donare ai due corpi didattici ora uniti, un egual numero di laboratori e di aule adeguate alla necessità, al fine di non compromettere l’offerta didattica (promessa rispettata solo in parte, visto che, ad oggi, la presenza di laboratori per il liceo Marconi appare solo come un miraggio).
- La temporaneità della convivenza fra liceo scientifico Marconi ed istituto ITIS Galilei(sembrerebbe, invece, che i due licei rimarranno nella sede di via Campo d’Appio definitivamente).
- La creazione di un progetto di recupero della sede storica di viale XX settembre, nella quale il liceo Marconi sarebbe dovuto tornare entro 1 o 2 anni (ciò, però, può avvenire solamente a seguito della consegna dei rilevamenti fatti sull’edificio alla Provincia, attesi addirittura per maggio 2015 e, ad oggi, scomparsi nel nulla)”.