E’ dedicata ad Alessandro Malaspina, esploratore e navigatore italiano, figlio del marchese di Mulazzo, la mostra che verrà allestita a Palazzo Binelli in occasione di Con-vivere, il festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara in programma da giovedi 8 a domenica 11 settembre prossimi. “Alessandro Malaspina.Navigatore dimenticato”, realizzata in collaborazione con Fondazione Alessandro Malaspina, Archivio-Museo dei Malaspina di Mulazzo e Comune di Mulazzo raccoglie il materiale documentario relativo al viaggio scientifico-politico che il brigadiere della Real Armada Alessandro Malaspina e il capitano di fregata José Bustamante y Guerra presentavano al re spagnolo Carlo III per conoscere le condizioni e le risorse dell’impero spagnolo d’oltremare. Un viaggio che, per durata, lunghezza di itinerario, precisione di organizzazione e risultati scientifici può essere considerata tra le più grandi realizzate nel XVIII secolo.
Le fotografie di Ivano Di Maria nella mostra “Europe around the borders 2014/2016” (presso la Sala Marmi dell’Accademia di Belle Arti) sono scatti di un diario di viaggio attorno ai confini dell’Europa contemporanea. Ne deriva un racconto per immagini della realtà geopolitica dell’Europa contemporanea e i suoi confini noti e meno noti, reali o solamente simbolici.
Secondo il Washington Post oggi nel mondo si contano più di 45 muri: migliaia di chilometri di cemento e filo spinato, che, ancora oggi, nell’era della globalizzazione e del digitale, dividono stati, territori, famiglie e interi popoli. Nasce da qui “Muri”, l’istallazione che verrà realizzata a Palazzo Binelli, un progetto di Con-vivere festival con la viva voce di alcuni giovani volontari del festival che leggono le parole di chi quei muri cerca di raccontarceli.
Le opere realizzate dagli studenti del liceo artistico “A. Gentileschi” Carrara, in collaborazione con Assessorato alla Cultura Comune di Carrara e con il contributo di Barsotti Belle Arti e Vezzi d’Arte,
daranno vita alla mostra “Tra reale e digitale”, in programma presso la Biblioteca Civica – Sala Gestri, un modo per riflettere sulla comunicazione digitale e i confini che ha superato, ma anche generato.
I confini tra naturale ed artificiale, fra macchina e umano, sono quelli che decine di ricercatori e dottori di ricerca cercano di superare con ambiziosi progetti di ricerca applicata e studi di frontiera. Sono molti e sono curiosi e li possiamo scoprire con “La robotica impara dalla natura:applicazioni e frontiere” a cura di Istituto di BioRobotica – Scuola Superiore Sant’Anna Pisa in programma nello spazio espositivo di Via Verdi (giovedi-domenica 17,00-24,00).
Alle frontiere della scienza e della tecnologia il festival dedica un approfondimento anche con una conferenza, novità delle ultime ore: “Onde gravitazionali. Origini e prospettivi della scoperta del secolo” (in programma venerdi 9 settembre alle ore 18,00 a Palazzo Binelli). Ne parleranno Federico Ferrini, professore di Fisica all’Università di Pisa e direttore dell’European Gravitational Obser-vatory (EGO) presso Cascina e Adalberto Giazotto, una carriera scientifica all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in cui si è dedicato alla fisica delle particelle e all’investigazione delle onde gravitazio-nali. Con Alain Brillet del CNRS francese, ha ideato e realizzato a Cascina il primo
grande rilevatore di onde gravitazionali sensibile anche alle basse frequenze.
Per tutta la durata del festival, da giovedì a domenica (17,00-24,00) al cinema Garibaldi, in collaborazione con Instagram Massa Carrara, #lineediconfine. Sono le foto selezionate dal contest realizzato in occasione del festival su instagram che attraverso immagini e scenari della vita di tutti i giorni cercano di cogliere segni di speranza per la convivenza sul nostro pianeta fra gli uomini e con la natura che ci circonda.