Decima tappa del nostro ciclo di interviste ai commercianti apuani su crisi e ripresa. Oggi tocca a Gianni Rivieri, titolare del negozio “I fiori di Gianni” di Via Benedetto Croce, a Massa.
-Ancora crisi oppure è tornato il sereno?
-E’ tornato ad intermittenza. Ci sono dei momenti in cui arrivano delle “fiammate” positive e poi si torna nello sconforto più assoluto
-A partire da quale anno ha notato che qualcosa non andava?
-Dal 2009. Ho assistito ad un calo anche a del 30%. Però, come ho detto, rispetto al passato si vede qualche spiraglio
-E’ così anche per i suoi colleghi del settore?
-Si, certo. Anche perché tutti siamo penalizzati dall’abusivismo e dalla grande distribuzione
-Nonostante la crisi, sembra comunque che il massese non abbia perso l’abitudine di regalare fiori. Insomma, è rimasto il suo lato “romantico”..
-Si. A Massa, nonostante tutto, esiste ancora il romanticismo come esiste ancora il culto per chi non c’è più. Purtroppo, a metterci lo zampino è la mancanza di soldi.
-E l’amministrazione locale? Vi dà una mano?
-Trovo ci sia poco ascolto, inoltre le tasse andrebbero ridimensionate. A fare il resto è invece la scarsa organizzazione di noi esercenti. Insomma, non è soltanto colpa della crisi o degli altri.