Soddisfazione della Presidente del Gruppo Commercio della Confartigianato Imprese di Massa-Carrara, Claudia Rinaldi, per il recepimento da parte della Regione Toscana delle istanze presentate dall’ Associazione per arrivare a una regolamentazione normativa della sempre più diffusa attività degli “Home Restaurant”. Attività che, allo stato attuale, assume a tutti gli effetti i connotati di una vera e propria concorrenza sleale alle regolari attività di ristorazione.
La presidente del Gruppo Commercio Claudia Rinaldi intende rigraziare e sottolineare la sensibilità e la disponibilità del consigliere regionale Giacomo Bugliani che si è fatto pienamente carico di portare il problema sollevato all’attenzione della Regione Toscana.
La nota di attuazione dell’assessorato al commercio della regione che fa seguito alla mozione che impegnava all’intruduzione di una normativa nazionale di riferimento per l’attività di “Home Restaurant” è un passo decisivo per arrivare in tempi brevi alla regolamentazione di questa attività.
Nel documento si richiama chiaramente come l’”Home Restaurant” rientri a tutti gli effetti nell’ambito della materia del commercio che è di competenza del Consiglio regionale. E proprio esercitando tale podestà legislativa la Regione sta predisponendo una specifica disposizione che sarà introdotta nel nuovo “Codice del Commerico” e in base alla quale per poter esercitare l’attività di somministrazione all’interno della propria abitazione bisognerà preliminarmente presentare una SCIA al SUAP competente per territorio, dichiarando il possesso di determinati requisiti richiesti per tutte le altre attività di somministrazione. Inoltre tale attività dovrà rispettare necessariamente le disposizioni vigenti in materia igienico-sanitaria ed essere effettuata all’interno di locali che presentino i requisiti strutturali ed igienico-sanitari.
Il Gruppo Commercio della Confartigianato continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della situazione e a fornire, come in precedenza, tutta la collaborazione necessaria all’approvazione di una normativa che regolamenti tutti quei fenomeni che con diverse modalità creano situazioni di concorrenza sleale alle imprese regolari del settore del commercio.