Questa sera per l’angolo delle interviste di Quotidiano Apuano abbiamo Giovanni Jr. Poleschi, ex presidente del consiglio comunale di Fivizzano recentemente investito della carica di Assessore alla Tutela e Valorizzazione Ambiente, Sviluppo Economico, Suap, Sport e Valorizzazione Impianti Sportivi.
Da presidente del Consiglio Comunale ad assessore con delega alla tutela e valorizzazione dell’ambiente, allo sviluppo economico, allo sport e alla valorizzazione degli impianti sportivi, come ci si sente a sostenere questo nuovo carico di ruoli istituzionali?
Mi sento sicuramente molto responsabilizzato e molto motivato. La mia attività, a vario titolo, mi ha consentito in questi anni di poter conoscere approfonditamente il Territorio i cittadini e le loro esigenze, ed il mio futuro impegno sarà completamente volto a questo.
Molti vedono la sua nuova carica come un “prematuro” passaggio di testimone tra lei ed il sindaco Paolo Grassi, si considera un prossimo candidato alla carica di primo cittadino di Fivizzano?
La domanda contiene già in parte la risposta. Oggi è sicuramente prematuro affrontare questa tematica. Sono stato chiamato dal Sindaco a collaborare operativamente al perseguimento del programma amministrativo che ci siamo dati, ed in questo ambito il mio impegno sarà massimo. Non credo che il ruolo di Primo Cittadino si acquisisca per diritto ereditario o per ambizione personale, ma il tutto passa per un grande consenso popolare e democratico, ed una grandissima assunzione di responsabilità.
Lei è molto stimato dalla comunità locale per il suo impegno a livello della promozione turistica, come assessore con delega allo sviluppo economico ha già pensato alla stesura di nuovi progetti a vantaggio di tutti coloro che intendono aprire nuove attività lavorative volte alla valorizzazione del territorio?
Come dicevo la mia esperienza pregressa mi consente di avere una chiara visione del territorio, e di un suo potenziale sviluppo, ma nonostante ciò, ritengo che sia fondamentale ascoltare i veri attori di questo percorso, cioè i cittadini e le imprese, per cui a breve incontrerò le Associazioni di Categoria e gli imprenditori in modo da comprendere bene le loro esigenze, inquadrandole in un progetto di sviluppo che non si limiti a considerare solo il territorio di Fivizzano. La cornice di riferimento per me è molto più ampia, ovvero un territorio che deve lavorare in sinergia con le realtà limitrofe che vanno dalle 5 Terre a La Spezia, alla Garfagnana,all’Appennino Emiliano ed alla riviera Apuana, da considerarsi un tutt’uno sia dal punto di vista storico culturale e geografico. Ma vista la situazione in cui versano le infrastrutture viarie non possiamo pretendere di innescare veramente uno sviluppo se non risolviamo questo problema. Per questo ho concordato con il Sindaco un incontro con la Regione per risolvere il problema delle nostre strade provinciali e regionali. Il nostro sviluppo passa necessariamente da qui.
Si è parlato molto del caso del palazzetto dello sport di Fivizzano, danneggiato dal maltempo in data 05/03/2015, ora che si occuperà direttamente della tutela degli impianti sportivi quali sono le misure che adotterà per ripristinare al più presto la struttura, dato che le associazioni sportive fivizzanesi si appoggiano alla palestra di Casola in Lunigiana per svolgere le sessioni di allenamento?
Attualmente la struttura è ancora sotto sequestro, la Procura ha informato che per il mese di Marzo renderà disponibile il “palazzetto”. Abbiamo già il progetto di ristrutturazione pronto, in attesa solo di andare in gara. I lavori non dovrebbero durare molto, per il prossimo anno scolastico gli interventi saranno completati, ma nel frattempo per mitigare i disagi abbiamo recuperato proprio nel Capoluogo la palestra delle ex scuole medie così da riportare a Fivizzano le Associazioni che erano state gentilmente ospitate nella struttura di Casola in Lunigiana.
Alcuni consiglieri della minoranza fivizzanese hanno espresso fermamente il loro dissenso rispetto alla realizzazione di una centrale idroelettrica in loc. Pian di Molino, come vede la costruzione di tale impianto vista la sua delega alla salvaguardia dell’ambiente?
L’ambiente è la ricchezza vera e la forza del nostro territorio, lungi da me depauperare tale risorsa, tuttavia non possiamo fare come gli struzzi e fingere che non ci sia bisogno di energia per fare funzionare in nostro mondo. Abbiamo la certezza che non sia più possibile bruciare le risorse fossili e si debba globalmente sviluppare le energie rinnovabili. E’ stato presentato alla Provincia di Massa Carrara, quale organo competente, da una società privata, un progetto per la produzione elettrica sul torrente Lucido, ho acquisito i progetti dagli Uffici ed ho verificato che essendo attualmente ancora in una fase preliminare avrà bisogno di vari passaggi in conferenza dei servizi e comunque il manufatto in oggetto risulta costituito da una piccola briglia che tramite moderne tecnologie sfrutterà la pendenza creata per la produzione di corrente direttamente in loco senza derivazioni di acqua e condotte forzate. L’area dell’opera riguarderà solo pochi metri del torrente e prevede un sistema di vasche per consentire la risalita della fauna ittica. Un opera di questo genere a mio avviso è più che sostenibile. Vigilerò comunque e ascolteremo le varie istanze.
Differenziata si, differenziata no, cosa ci può dire del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti adottato recentemente anche dal comune di Fivizzano?
Dal mese di gennaio l’Unione dei Comuni Montana Lunigiana ha attivato il nuovo contratto per la raccolta dei rifiuti per i Comuni lunigianesi. Fivizzano aveva già da anni la raccolta “porta a porta” in molte delle frazioni, ma l’esigenza anche per noi era ed è quella di ridurre il più possibile la frazione indifferenziata, e con l’incremento del porta a porta siamo certi di arrivare a risultati prefissati. La Società che gestisce il servizio deve comprendere che c’è bisogno della collaborazione di tutti, comprendendo le difficoltà di una popolazione che spesso è anziana. Ricordiamo che alla base di tutto c’è un concetto di civiltà e soprattutto non possiamo continuare a consumare e sporcare il mondo come se non ci fosse un domani. Gli uffici comunali e la mia persona siamo a disposizione per risolvere tutti i problemi e le difficoltà che dovessero presentarsi.
Si è dibattuto negli ultimi giorni di una possibile fusione con il vicino comune di Casola in Lunigiana, sapendo che la vostra amministrazione è favorevole all’accorpamento, cosa direbbe per convincere la stragrande maggioranza dei casolini che si oppongono categoricamente a tale annessione?
Ma, intanto tutto dipende come sempre da come le cose vengono presentate. La parola “annessione” non ritengo sia assolutamente da utilizzare, si parla proprio di “fusioni” poiché i vari soggetti (paritetici) coinvolti si uniscono per dare luogo ad una nuova realtà terza. In questo quadro vedo positivamente le opportunità che la legislazione Nazionale e Regionale offrono ai Comuni che si uniranno, soldi che rappresenterebbero un extragettito importantissimo e potrebbero veramente essere impegnati per l’abbattimento delle tasse e importanti investimenti finalmente di ampio respiro. Io Tengo moltissimo alla cultura ed alle tradizioni locali, ritenendo che il patrimonio materiale e immateriale siano importantissime risorse per lo sviluppo delle nostre realtà. Ma la Lunigiana non può continuare a piangere le proprie criticità endemiche, ed allo stesso tempo essere refrattaria ai cambiamenti; delle due una. Io sono per un vero cambiamento, e vedo nel futuro la necessità di creare tre, quattro grandi Comuni in Lunigiana, lasciando magari le Municipalità come elemento distintivo dei territori. Se i Comuni di Casola in Lunigiana, e Fivizzano si fondessero sarebbe sicuramente un passo in questo senso, anche se il vero obbiettivo deve essere quello di aggregare molte più realtà. Insieme ed uniti si vince, da soli piano piano ci perdiamo tutti.