La recente apparizione del primo cittadino fivizzanese Paolo Grassi al programma televisivo di Rai3, “Agorà”, ha scatenato la curiosità dei lunigianesi e riempito le pagine dei quotidiani locali. Non tutti però hanno apprezzato i suoi interventi durante il programma, ritenendo inopportune e poco pertinenti le risposte date dal sindaco di Fivizzano al conduttore Gerardo Greco. A ribadire tali perplessità vi è Giuliano Novelli, leader di Uniti per Vincere- Lega Nord, cha ha voluto commentare così le parole del suo antagonista politico: “Anche oggi il Cav. Dott. Paolo Grassi ha fatto la Sua bella figura partecipando ad Agorà , noto programma di Rai 3, inscenando il consueto “piagnisteo” in merito alle minacce subite, tramite la mia pagina Facebook, da parte di un cittadino che a quanto ha affermato, metterebbero a rischio seriamente la sua incolumità. Ovviamente non ha esplicato dovutamente la vicenda ed ha ribadito che la risoluzione del caso sarà compito della magistratura, avendo sporto personalmente querela. Successivamente decine e decine di leghisti, da varie città, mi hanno chiesto se ero stato querelato per minacce ed io ho dovuto spiegare nuovamente tutto l’accaduto, chiarendo che si tratta di vittimismo contro un imprudente cittadino. Il Cavalier Grassi ha inoltre rispolverato il consueto ritornello accusando il capogruppo della Lega Nord di portare avanti una costante battaglia contro l’arrivo degli immigrati per una manciata di voti e per questo voglio ricordare che si voterà nel 2018, a meno che non si riesca a farlo dimettere prima. Credo che bisognerà aspettare i miei ricorsi alla corte dei conti per i danni erariali sull’asilo di Monzone, sulle Terme di Equi e per la “bomba” al Consiglio di Stato relativa alle cave del Sagro. Per concludere- afferma Novelli- ci tengo a ribadire che chi scappa dalla guerra, dagli squadroni della morte è nostro fratello e va aiutato ed accolto, mentre i falsi profughi ed i clandestini devono essere rispediti a casa loro.Desidero ringraziare il Sen. Gian Marco Centinaio, presente anch’esso al dibattito avvenuto sulla rete Nazionale, per aver dato lezione di democrazia e di buona gestione amministrativa al Sindaco Grassi, che a suo malgrado è incappato proprio nel mio caro amico e collega di partito”.