A seguito delle minacce ricevute su Facebook , il Sindaco di Fivizzano Paolo Grassi ha denunciato alle forze dell’ordine l’increscioso accaduto che lo riguardava. Tempestivo l’intervento degli uomini dell’Arma dei Carabinieri che hanno individuato il responsabile delle ingiurie a carico del primo cittadino ed hanno attivato l’iter procedurale previsto per una simile reato. Come da copione è scoppiata l’ennesima discussione sui social-network e tra i tanti a commentare lo sviluppo della vicenda vi è Giuliano Novelli, consigliere della minoranza fivizzanese, che dichiara: “Pensavo, speravo che il buonsenso vincesse sulla volontà di vendetta. Avevo stigmatizzato il comportamento del querelato perché ritengo che, quando si scrive o si parla pubblicamente, bisogna contare sino a 10 e pensare che le parole a volte sono pietre. Invece no , la voglia di vendetta, il voler passare per martire, per vittima ha avuto la meglio. Bastava una lettera al querelato magari anche da rendere pubblica, se proprio si voleva pubblicità, invece, scatta la querela per un cittadino comune avventato. Mai una denuncia contro i potenti, mai contro chi ha sperperato 1,5 milioni di euro di capitale sociale delle Terme di Equi, mai contro chi ha utilizzato i fondi europei destinati allo stabilimento termale ed utilizzati per l’ albergo che comporta un risarcimento di oltre 1 milione di euro, mai contro chi ha preso la decisione di non saldare i 3.000.000 di LIRE al proprietario dell’asilo di Monzone, che è costato 100.000 EURO di debiti fuori bilancio.
Complimenti Cav. Dott. Paolo Grassi”.