Domenica 10 luglio, alle ore 10, alla Biblioteca Civica di Fivizzano, nel Convento degli Agostiniani, si inaugura la mostra fotografica MEMENTO VITAE ideata dal gruppo Manicomio Fotografico e realizzata in collaborazione con il Comune di Fivizzano e la Pubblica Assistenza di Fivizzano
Aperta fino al 23 luglio e a ingresso libero, la mostra vuole essere un primo passo verso la ricognizione di luoghi abbandonati, insoliti, curiosi e anche un po’ misteriosi del nostro territorio. Durante i giorni dell’esposizione infatti alcuni componenti di Manicomio Fotografico batteranno le nostre valli e le frazioni per documentare quanto avrà colpito la loro attenzione.
Chi è Manicomio Fotografico
Fondato da Stefano Barattini, Manicomio Fotografico nasce come gruppo Facebook nel marzo 2014 con la volontà di riunire appassionati di fotografia che si occupano dell’esplorazione e documentazione di località abbandonate dall’uomo ma tutt’ora esistenti. Quasi 300 iscritti che con l loro scatti ridanno vita a spazi dimenticati. C’è chi è interessato ai palazzi residenziali, chi agli istituti psichiatrici, chi ancora alle aree industriali. Ci sono fotografi che prediligono i dettagli, la luce che entra negli ambienti. Altri ancora vedono i questi luoghi abbandonati come scenografie per scatti con modelle. Ma nessuno di essi può resistere al grande fascino di trovarsi lì e ripercorrere fotograficamente la storia di tali spazi. Non ci sono fotografi “più bravi”, non c’è competizione: ognuno vede con i propri occhi e restituisce nelle immagini la sua personale interpretazione. Non esistono regole per questi “matti”, se non quella dell’assoluto rispetto e tutela dei luoghi visitati. Tutti “vedono” l’abbandono e lo raccontano in base al proprio gusto personale.
Perché la mostra
L’urbex, o esplorazione urbana, fenomeno di documentazione degli spazi abitativi che si sta diffondendo sempre più, diventa così riappropriazione, atto con il quale si torna a dare dignità a luoghi carichi di storia e significato. È una via per non fare morire il passato.
Si esplora per fotografare, per pura curiosità o ricerca di avventura, per scoprire la storia di un luogo e per mille altri motivi ancora. Esiste una caratteristica comune a tutti gli esploratori: l’amore per i luoghi visitati e il desiderio di proteggerli, motivo per il quale non si rivela facilmente dove si trovano i vari siti. Da questa forma di amore nasce l’unico comandamento imperativo dell’urbex: prendi solo fotografie e lascia solo impronte sulla polvere.
La mostra MEMENTO VITAE nasce con lo scopo di far conoscere, condividere e sensibilizzare il pubblico in materia di tutela e recupero dell’immenso patrimonio di edifici abbandonati presenti in territorio italiano e non. Gli scatti rappresentano una svariata tipologia di luoghi. Si passa dalle fabbriche ai manicomi. Ci sono ville, colonie estive, ospedali. Il percorso tematico della mostra si è creato da sé, grazie alla sensibilità verso i luoghi abbandonati che è base comune per tutti i componenti di Manicomio Fotografico. Una sensibilità che si rispecchia nel titolo scelto per la mostra, MEMENTO VITAE: il ricordo della vita passata che sopravvive in tracce ancora presenti malgrado il degrado.
Info, immagini e altro: Facebook Manicomio Fotografico