Bilancio si o bilancio no? È il quesito che continua a far discutere gli esponenti politici del comune di Fivizzano e questa volta a dire la loro ci pensano i consiglieri della lista civica ‘Cambiamo Adesso’, che in veste di esponenti della minoranza esprimono il proprio dissenso corredato di alcune perplessità: “Nonostante il bilancio di previsione sia stato portato all’approvazione del Consiglio con un mese di ritardo , alla minoranza la documentazione di legge non è stata consegnata nei tempi stabiliti dal Regolamento comunale , impedendole la possibilità di presentare emendamenti. Come consiglieri della Lista Civica li avremmo presentati in merito alle aliquote IMU e all’ADDIZIONALE COMUNALE tutte al massimo; alle TARIFFE MENSE E TRASPORTI SCOLASTICI, troppo alte, tanto che alcune famiglie hanno trasferito i figli in scuole di altri comuni. Con un piano di razionalizzazione delle spese serio,tra le altre cose obbligatorio per legge, qualche riduzione sarebbe stata possibile, magari limitata a qualche categoria precisa come i commercianti dei paesi che andrebbero premiati per il solo fatto che mantengono un servizio sul territorio. Il Documento unico di programmazione, che è lo strumento fondamentale della programmazione, la guida strategica di ogni amministrazione, difetta di chiarezza, di precisi obiettivi, sia nella parte strategica che in quella operativa. Eccovi qualche esempio: viene acquistato lo stabilimento termale di Equi, ma non viene proposto un progetto né per la gestione né per la manutenzione né per un possibile sviluppo; oscuri sono i programmi di energia e di diversificazione delle fonti energetiche; neppure un euro stanziato per l’agricoltura, per l’agroalimentare, per la pesca e per la tutela del territorio; quando si parla di Sapori, si accenna alla valorizzazione di numerosi prodotti, di cui neppure uno è del nostro territorio fivizzanese, a parte il pane; vengono del tutto trascurati i settori del commercio, dell’innovazione, dello sviluppo economico; non si registra nessun programma di rilancio delle scuole; gli interventi di edilizia scolastica sono incerti e azzardati nelle collocazioni e nelle dimensioni” proseguono i rappresentanti aggiungendo: “Insomma, un DUP molto generico, messo insieme frettolosamente, che tradisce, per di più, le linee di mandato del sindaco Grassi ovvero: l’idea della fusione è stata abbandonata; la valorizzazione della linea Aulla-Lucca assolutamente dimenticata , basta guardare come è ridotta la stazione di Equi; quella di Monzone non ha più il Museo del lavoro, perché inagibile. Anche la biblioteca comunale “C. Sisti” è chiusa, con il patrimonio librario a rischio;di Fivizzano città del libro chi sa qualcosa ? E riguardo alla viabilità basta fare un giro passando per Cormezzano, variante di Gassano, Cecina, Marciaso, Folegnano, Monzone ,….per rendersi conto del disinteresse per il loro stato di abbandono. E della variante di Gragnola? Del secondo lotto della SS 63? Certamente non migliore è il giudizio relativo al potenziamento dei borghi e alle eventuali iniziative commerciali; Per non parlare di Gaia che fornisce un servizio che non soddisfa affatto gli utenti e sul quale il nostro Sindaco non esercita nessun controllo, si pensi all’assurdità delle partite pregresse e del deposito cauzionale. Proseguendo vie è da sottolineare che l’esternalizzazione dell’accertamento delle entrate poteva essere evitata; poteva farsene carico il personale interno. Così facendo un terzo delle entrate va alle spese e a ditte esterne. Infine la nostra attenzione cade sugli investimenti nel piano delle opere pubbliche che sono sempre i medesimi, ma vengono rimandati di anno in anno. Di fronte a questo quadro deludente sotto tutti i punti di vista , metodologici e nei contenuti, scontato e convinto è stato il nostro voto contrario al bilancio di previsione. Di diverso avviso è stato il consigliere della Lega Nord, Giuliano Novelli, che, ha votato a favore sia del bilancio che del Documento unico di programmazione, di fatto aggregandosi e condividendo il programma strategico di quella maggioranza, che per 2 anni è stato l’obiettivo preferito e costante dei suoi strali polemici. Non un idea, non un progetto di rilancio del territorio, la Lista civica non può votare a favore del nulla.”