Ci troviamo oramai a pochi giorni dal ponte del 25 Aprile e della festività del 1 Maggio ma per la marina di Montignoso, Cinquale, ma soprattutto per l’Amministrazione Comunale queste date sembrano lontane anni luce forse perché distratta o forse più interessata a sistemare, o contare in termini di voti, il costo delle proprie diatribe interne che sono andate a concludersi con la presentazione di due liste contrapposte ma provenienti dallo stesso ceppo.
Mentre gli operatori balneari, alberghieri e tutte le altre attività legate direttamente o indirettamente al turismo lavorano alacremente per far trovare il proprio esercizio allettante in vista della imminente stagione estiva, gli 800 metri di lungomare che sono territorio comunale sono completamente abbandonati a se stessi.
I marciapiedi che dovrebbero consentire il transito dei pedoni sono x la maggior parte un cantiere aperto, delimitati da transenne o altri ostacoli, che obbligano i passanti a dover optare per il passaggio sulla sede stradale con tutti i pericoli e le conseguenze annesse. Ancor più malmessa è la zona che dovrebbe consentire l’accesso dei mezzi agli stabilimenti balneari. Cordoli dei marciapiedi divelti, asfaltatura degli stessi completamente piena di crepe e con radici che fanno compiere continui sobbalzi e per finire, delle bellissime (è un eufemismo) palme che non hanno ancora avuto opera di potatura e sono preda delle vegetazione spontanea. Se poi il turista avrà necessità di andare a fare spesa (molti sono proprietari di seconde case) potrà recarsi al vicino supermercato situato sul Viale Marina e lì potrà ammirare una rotatoria interamente sommersa dall’erba alta che ricopre almeno per metà le palme e le piante di aloe che c’erano state interrate.
Se questo è il metodo o il modo di fare turismo del centro sinistra, che ha governato e governa da più di venti anni il nostro Comune, a noi non piace e non lo accettiamo.
Lombardi Enrico, “Liberiamo Montignoso – Cella Sindaco”