A partire da domani, sabato 16 luglio, alle ore 18:30 e fino al prossimo 20 agosto si terrà presso il Cafè Bijoux di Avenza a Carrara una mostra fotografica intitolata: “Carrara … un museo a cielo aperto” dove saranno esposte gli scatti del fotografo apuano Massimo Susini, in collaborazione con l’Accademia Albericiana di Carrara. Alla presentazione parteciperà anche l’assessore alla cultura Giovanna Bernardini. QuotidianoApuano.net ha intervistato il fotografo Massimo Susini alla quale abbiamo rivolto le seguenti domande:
– Come nasce la sua passione per la fotografia?
– La passione per la fotografia è nata durante la mia adolescenza, quando ricevetti come regalo per la mia prima comunione una macchina fotografica e da quel momento il mio amore verso la fotografia è proseguito, diventando parte di me stesso.
– A partire da sabato 16 luglio e fino al 20 agosto ci sarà una sua mostra fotografica al Cafè Bijoux ad Avenza. Di cosa tratteranno le sue foto?
– Il mio obiettivo è di far conoscere Carrara, le sue bellezze architettoniche, i monumenti, le opere d’arte, ma anche gli ambienti naturali del territorio, che ritengo siano magnifici. In particolare ho cercato di mettere in risalto nei miei scatti i dettagli di alcune delle opere presenti nella città marmifera, in modo da esaltarne la bellezza e stimolare il pubblico a visitare e a conoscere in modo più approfondito questi capolavori. Proprio da questo con il prezioso contributo dell’Accademia Albericiana di Carrara, presieduta dal Prof. Davide Lambruschi è nata l’idea di intitolare la mostra: “Carrara … un museo a cielo aperto”. Inoltre c’è l’idea di dare un seguito a questa mostra anche al di fuori di Carrara, così da permettere di conoscere le bellezze della città e del comprensorio apuano anche in altri luoghi.
– Come ha detto lei, nelle sue fotografie sono rappresentate angoli della città di Carrara e le opere d’arte. Qual è il suo rapporto con la città apuana e il suo territorio?
– Il mio rapporto con la città è di rabbia, ma non mi sento rassegnato, infatti ho cercato di trasformare questo sentimento negativo in positivo. Attraverso le mie fotografie ho voluto compiere un piccolo gesto, ho voluto mostrare il vero volto di questa città, ricca di storia e circondata da bellissime opere d’arte, che non devono essere altro che apprezzate e conosciute da tutti.
– Progetti per il futuro?
– Ho diversi progetti in cantiere, ma al momento non voglio svelarli.