CTT Nord Massa Carrara: Tavolo di raffreddamento in prefettura

Questa mattina le Segreterie Provinciali e le Rappresentanze Aziendali di FIT-CISL, UIL Trasporti e FAISA-CISAL di CTT Nord Massa Carrara hanno effettuato il secondo tavolo di raffreddamento difronte al Prefetto di Massa per lo Stato di Agitazione del Personale proclamato il 13 febbraio.

Le Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo hanno illustrato le problematiche esistenti oggetto del contenzioso ovvero il numero elevato di turni dati in subappalto, la mancanza di sufficienti investimenti sulla manutenzione ordinaria e straordinaria per far fronte alla vetustà dei mezzi, la volontà aziendale di voler annullare una selezione di Addetti all’Esercizio fatta dalla stessa CTT Nord poco più di un anno fa per farne una nuova e la cattiva gestione del Personale con l’assenza di figure Dirigenziali presenti nelle nostre sedi e la mancanza di mansionari ai dipendenti impiegatizi.

L’azienda da parte sua si è presa l’impegno a investire maggiori risorse nella riparazione dei mezzi guasti e nella manutenzione di quelli circolanti allo scopo di evitare l’aumento delle attuali esternalizzazioni e possibilmente arrivare ad una loro progressiva diminuzione. Ulteriore impegno quello di adoperarsi per ottenere finanziamenti per l’acquisto di nuovi bus. Tuttavia tiene a precisare che l’attuale mancanza di investimenti adeguati è dovuta al credito di circa 20 milioni di euro che l’azienda vanta nei confronti degli Enti Locali di Pisa, Lucca, Livorno e dalla Regione stessa che non riesce ad esigere.

Si è successivamente presa incarico di procedere nel medio periodo a una riorganizzazione aziendale sul nostro territorio che permetta di ottenere un sufficiente funzionamento di tutto l’apparato aziendale e a migliorare le relazioni tra Azienda e Dipendenti / Rappresentanti Sindacali dall’altra.

Con grande dispiacere e spreco di denaro pubblico non ha ancora cambiato idea sul rifacimento della selezione per Addetti all’Esercizio. Atteggiamento che se confermato con i fatti porterà sicuramente ad una futura mobilitazione.

A fronte di tutto ciò si è convenuto di sospendere e non revocare lo stato di Agitazione del Personale, con incontro programmato tra due mesi per verificare la concretezza dell’impegni presi dall’azienda.