Rifondazione Comunista (Comitato di Carrara) e Sinistra Anticapitalista (Circolo di Massa-Carrara) hanno invitato Tommaso Fattori, consigliere regionale di Sì Toscana a Sinistra e membro fondatore del Forum Italiano Movimenti per l’acqua, per discutere il tema dei Beni Comuni così come, concretamente, si presenta nella citta di Carrara.
L’acqua, fonte stessa della vita, fatta oggetto di mercificazione in dispregio della volontà popolare che ne aveva sancito non solo la proprietà e la gestione pubblica, ma la sua sottrazione alle leggi di mercato.
Il Marmo da cui , nonostante usurpazioni e sfruttamento, la collettività carrarese e alcune comunità apuane hanno tratto per due secoli la loro principale fonte di reddito ridotto in polvere, monopolio di pochissimi privilegiati e di due grandi imprese, con capitali internazionali.
Montagne, nelle cui viscere queste risorse trovano custodia, vengono distrutte e trasformate da spina dorsale della terra in cavità portatrici di alluvioni, frane e impoverimento.
Cittadini che non accettano questo stato di cose e che, anche in questo primo scorcio di secolo, si ribellano e si organizzano per contrastare usurpazione, degrado e povertà.
Questi i temi di cui vogliamo discutere, a partire dal contributo di Tommaso Fattori, assieme a Giulio Marchi e a Ildo Fusani, consapevoli del fatto che è necessario dare continuità ad una lotta dei più contro i pochi che, da tre secoli, attraversa la vita di Carrara.
Oggi questa lotta passa attraverso la mobilitazione unitaria contro la privatizzazione delle cave e per la piena affermazione della proprietà pubblica di tutti i giacimenti, contro la gestione di stampo privatistico di Gaia spa, e attraverso l’affermazione di un controllo democratico dei cittadini e dei lavoratori sulle risorse idriche e sulle risorse marmifere.
L’incontro si terrà, martedì 12 p.v. alle ore 18.00, presso la sala di rappresentanza del Comune di Carrara; la cittadinanza è invitata a partecipare e ad intervenire.