“I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegare loro tutto ogni volta”. Questa la significativa scritta di accoglienza all’interno della scuola elementare “Narciso Bresciani” di via Balilla Grillotti n. 86 a Cinquale di Montignoso dove sabato prossimo primo luglio (inizio ore 9-14) si terrà la seconda giornata di prevenzione dal titolo. “Preveniamo :ictus,osteoporosi e ..vediamoci e …..sentiamoci bene!”. Non a caso è stata scelta questa scuola che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Montignoso che pur essendo uno dei comuni più piccoli della provincia di Massa Carrara (superficie di kmq 16,67) assomma a sé la triplice varietà geografica del mare, del piano e della montagna, che lo rendono una meta privilegiata di villeggiatura. La scuola si trova naturalmente impegnata a rispondere alle attese di maggior attenzione nei confronti dei giovani, garantendo un ambiente favorevole alla socializzazione e ricco di stimoli interessanti: laboratori, attività di gruppo, visite guidate, visione di filmati per favorire un apprendimento consapevole, motivato e gratificante. Dunque ci stava bene una iniziativa come questa promossa dalla locale Amministrazione comunale – Assessorato al Sociale diretto dalla dottoressa Giorgia Podestà e ovviamente del sindaco Gianni Lorenzetti. L’equipe degli specialisti che effettueranno visite e test completamente gratuiti sono portati come di consueto dall’Associazione “Solidarietà è progresso”. Fattiva come sempre la collaborazione della Fraternita di Misericordia “San Francesco” con il commissario Bruno Ciuffi e con Fausto Casotti coordinatore che schiererà i suoi volontari coordinati da Ilaria Battistini, presente anche una delegazione dei donatori di sangue Fratres della Misericordia e A.L.I.Ce. di Massa Carrara La parte scientifica è diretta dalla dottoressa Maria Laura Valcelli medico del locale servizio territoriale di emergenza-urgenza 118 e che organizza meeting, giornate, convegni e congressi anche di livello nazionale. Questi gli esami e visite che saranno effettuati tutti gratuitamente e non occorre prenotazione: basta presentarsi! Ecografia carotidi, consulto neurologico e valutazione del profilo del rischio cerebro vascolare Dottor Giovanni Orlandi, Direttore Unità operativa e Neurofisiopatologia – Asl Nord Ovest e presidente Associazione Lotta Ictus Cerebrale; Dottor Gino Volpi Direttore SOC Neurologia e Neurofisiopatologia degli ospedali di Pistoia e Pescia – Asl Centro e responsabile malattie cerebro vascolari e presidente A.L.I.Ce. Pistoia; dottoressa Mariella Massi dell’equipe del dottor Giovanni Orlandi; elettrocardiogramma Dott. Achille Capulsini cardiologo, internista, medico del lavoro; test udito a cura di Amplifon:dott.ssa Veronica Costi); consulto nutrizionale Dott. Arianna Ciardiello. Ed ancora: test visivo (a cura ottica Ghirlanda) Mario Ghirlanda, consulto podologico Dottoressa Alessandra Berti, consulto psicologico dott. Valentina Gaburro; esame posturale Adriano Anastasio fisioterapista; rilievo pressione, peso, altezza,girovita, determinazione glicemia. Oltre a tutti questi esami sarà effettuata la prevenzione dell’osteoporosi tramite MOC a cura di Sherdirpharma . Nella circostanza da parte dell’equipe del dottor Giovanni Orlandi sarà effettuato un test anonimo su chi lo desidererà per vedere quale è la conoscenza dell’ictus nella collettività giovane o anziana. “Queste due giornate di prevenzione, la prima, come è noto, si è tenuta il 13 maggio scorso nei locali della media “Giorgini” a Montignoso – dice il sindaco Gianni Lorenzetti – rappresentano una bella risposta per la nostra collettività ed in questo periodo anche per i turisti: non dimentichiamo che la seconda di queste iniziative su terrà sabato prossimo nella elementare o primaria di via Balilla Grillotti a Cinquale di Montignoso. Soddisfatti perchè , grazie all’apporto del volontariato anche medico specialistico siamo in grado di dare un importante servizio in un momento di crisi come questo dal quale anche noi siamo interessati.” Lorenzetti ha poi aggiunto: “ l’importanza di queste giornate rappresentano una vera e propria sfida della prevenzione: Il profilo di basso rischio cardiovascolare fa guadagnare anni di vita, riduce la morbosità coronarica, cerebrovascolare e di molte altre patologie cronico-degenerative, migliora la qualità di vita in età avanzata e riduce il costo dell’assistenza sanitaria. La sfida della prevenzione oggi è pertanto quella di aumentare progressivamente la proporzione delle persone a basso rischio, in tutte le fasce d’età, nelle diverse classi sociali e nei diversi gruppi etnici. Ciò è perseguibile attraverso strategie di prevenzione volte a ridurre e a mantenere basso il livello dei fattori di rischio nel corso della vita attraverso sani stili di vita: scoraggiare l’abitudine al fumo, promuovere una sana alimentazione, un’adeguata attività fisica, e il mantenimento di livelli ottimali di pressione arteriosa, di colesterolemia e di indice di massa corporea. Queste ‘giornate’, fermo restando l’importanza dei medici di famiglia e delle strutture pubbliche sanitarie preposte, rappresentano anche una spinta in più a curarsi ed a prevenire oltre agli infarti anche l’ictus che – come insegnano gli esperti – è appunto prevenibile in ben nove casi su dieci e sulla base di dieci fattori legati allo stile di vita, quasi tutti modificabili; gli specialisti hanno così calcolato quanto l’eliminazione di uno specifico fattore ridurrebbe i pericoli di ictus. In testa l’ipertensione arteriosa (pressione alta). Segue l’inattività fisica: facendo movimento le probabilità di avere un ictus calano di un terzo. I grassi nel sangue sono al terzo posto; poco lontano la cattiva alimentazione e l’obesità. Seguono il fumo, le cardiopatie, lo stress, l’alcol e il diabete. Anche in questa giornata, appunto, si potranno avere chiare risposte in più per lo stato di salute di ciascuno di noi.” Gli fa eco il dottor Gino Volpi presidente Associazione A.L.I.Ce pistoia e Direttore della Struttura Operativa Complessa di Neurologia e Neurofisiopatologia – Ospedale di Pistoia, promotore del recente congresso nazionale “Ictus-conoscere-prevenire-trattare” il 5 e 6 maggio nella sala convegni del gran Hotel “Villa Cappugi” che puntualizza che ”il costo dell’assistenza sanitaria si traduce in 14 miliardi di euro l’anno di cui 3.7 miliardi (22.2%) per l’assistenza diretta a carico del SSN e 10.5 miliardi (78%) per riduzione produttività del paziente (26.2%) e del care-giver (52.6%). Una diagnosi precoce dell’ictus e una cura adeguata permetterebbero al Sistema Sanitario Nazionale di risparmiare circa 740 milioni di Euro all’anno di soli costi diretti senza considerare gli indiretti.” Il Dott. Volpi ha presentato dati che mostrano come negli ultimi 10 anni è triplicata la presa in carico immediata del paziente con ictus acuto e ha ricordato che il Prof. Domenico Inzitari, Direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Firenze, ha evidenziato che “ l’ictus non è soltanto una malattia dell’anziano e che negli ultimi 10 anni 50% in più di giovani è stata colpita dalla malattia probabilmente in seguito all’aumento di stili di vita sbagliati, come l’uso di sostanze stupefacenti ad azione eccitante sul sistema nervoso come la cocaina ( picchi improvvisi di ipertensione arteriosa e quindi emorragie cerebrali), l’abuso di alcool, il fumo, la vita sedentaria, una alimentazione non equilibrata, l’obesità. Infatti dei 200.000 nuovi casi di ICTUS che si verificano ogni anno nel nostro Paese, circa 10000 riguardano soggetti con età inferiore ai 45 anni.”