Non è stata formalizzata alcuna lista delle prefetture che dovrebbero eventualmente chiudere. Lo hanno affermato ieri mattina (giovedì 15 ottobre) i ministri Alfano e Madia, nel corso dell’incontro con una delegazione di parlamentari dei territori, come la provincia di Massa Carrara, nei quali era stata ventilata l’ipotesi di uno smantellamento degli uffici del Governo. I due esponenti del Governo, spiegano i parlamentari, hanno dimostrato grande attenzione alle nostre esigenze e a quelle dei territori, dimostrando di voler proseguire l’interlocuzione avviata per trovare una soluzione comune ai vari problemi. È molto indicativo che questa volontà di ascolto e dialogo sia espressa in forma congiunta per i due ministeri implicati dirittamente dall’eventualità dei tagli.
Dichiara l’On. Nardi insieme agli altri Deputati dei territori interessati “Intanto accogliamo con favore la notizia che non sia stato stilato alcun elenco ufficiale delle prefetture a rischio chiusura, pertanto anche in questo senso il tavolo rimane aperto. Durante l’incontro è stato sottolineato con forza come si possa ragionevolmente valutare di effettuare tagli all’amministrazione centrale e non nei territori, garantendo quindi allo stesso tempo le esigenze di riorganizzazione e quelle di spendig review. Infatti il taglio delle sedi di cui era stata ipotizzata la chiusura comporterebbe un risparmio di appena 6 milioni, cifra che potrebbe essere oggetto di risparmi nell’intero territorio nazionale e non solo nelle 23 aree di cui sino a oggi si è discusso. E’ stata evidenziata – conclude l’On. Nardi – l’importanza del fatto che lo Stato non arretri, ma continui a garantire la sua presenza soprattutto in termini di sicurezza e servizi al cittadino”.