Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere un articolo apparso sulla stampa locale, nel quale il primo cittadino fivizzanese, Paolo Grassi, esprimeva la sua soddisfazione per la sentenza n. 792/15 il TAR Toscana sez. 2, del quindici Maggio, che ha visto respingere il ricorso presentato dalla ditta Ferrari Riccardo srl contro il Comune di Fivizzano per l’annullamento di revoca della decadenza dell’atto autorizzativo n. 17 del 24 gennaio 2014 e la conseguente diffida alla prosecuzione di ogni attività connessa alla messa in sicurezza. Il comunicato stampa, però riportava alcune frasi rivolte al consigliere di minoranza Giuliano Novelli, che sentitosi preso in causa non c’ha pensato due volte a controbattere le parole del Sindaco Grassi. “Non mi sono piaciute – interviene il capogruppo di Uniti per Vincere– le accuse rivoltemi dal Sindaco Grassi in merito alla bocciatura, da parte del TAR, del ricorso presentato dalla Ditta Ferrari per la riapertura della Cava. Se il Sindaco si fosse limitato a comunicare solamente la vittoria non ci sarebbe stato nulla di strano, in quanto le sentenze vanno rispettate, non si discutono e devono essere giudicate al loro termine. Forse dopo tutte le cause perse (Asilo di Monzone, Sasi, Casa Popolare di Fivizzano), la Liquidazione delle Terme e le Tasse ai massimi, ha voluto prendersi la sua giornata di gloria. Detto questo, a mio avviso, dovrebbe essere permesso ai comproprietari della Comunione dei Beni di poter lavorare sia per tutelare i posti di lavoro degli operai, che da mesi sono in cassa integrazione, sia per incrementare le entrate da Tassa Marmi da poter reinvestire sul territorio. Tuttavia viene concesso il permesso di escavazione alla ditta Aleph, che non risulta far parte dei comproprietari. Mi spieghi poi, il primo cittadino, come mai non mi sono stati ancora consegnati alcuni documenti sulla Cave dall’Ufficio Tecnico, visto che in data 31 gennaio 2015 avevo chiesto una copia dell’autorizzazione a svolgere attività di escavazione da parte ditta Aleph nella Cava Vittoria, una dei contratti fra la Comunione dei Beni Sociali di Vinca e le ditte che hanno in affitto le aree del Monte Sagro. Ma ad oggi dopo quasi 4 mesi non ha ricevuto nulla e nonostante ciò voglio ugualmente controllare che tutto sia in regola. Inoltre -prosegue Novelli- con una interrogazione a risposta scritta del 10 Febbraio 2015, avevo richiesto di conoscere le spese sostenute dal Comune per pagare avvocati per difendersi al TAR o per nelle sentenze ordinarie contro Walton, Comunione dei Beni Sociali, Ari Marmi Aleph e Ferrari. Vengono usati dei soldi pubblici che potrebbero essere impiegati in altro modo, ma anche in questo caso come negli altri non mi è stato ancora fornito nulla. Ho controllato anche la Tassa Marmi pagata dalle varie ditte nel 2014 e ho scoperto che oltre a non essere presenti i 18.254€ chiesti alla ditta Ferrari che lavora solo 6 mesi, ho notato che la ditta Walton e la ditta Aleph, che lavora tutto l’anno nel Sagro, pagano rispettivamente 25.000€ e30.000€. Per controllare che non ci sia evasione piazzerò un fotografo fino a che non ci sarà il laser o la pesa come a Carrara per controllare i prodotti di escavazione e quelli destinati al trasportato, in modo che sia tutto in regola. Il mio operato – conclude il consigliere fivizzanese- sarà sempre nell’interesse dei cittadini e nel fare luce sugli errori passati dell’amministrazione che, come abbiamo già visto, vanno a gravare sul bilancio comunale“.