Il terremoto del 21 Giugno 2013 ha lasciato molte “ferite” architettoniche nel piccolo borgo di Casola, la più imponente è quella riportata dalla Parrocchia di Santa Felicita, che ad oggi risulta ancora inagibile. I preziosi dipinti, accolti al suo interno, sono stati prelevati nei giorni scorsi dagli addetti del Ministero dei Beni Culturali, in quanto presentavano tracce d’infiltrazioni micotiche selle superfici delle tele. Attualmente sono stati collocati all’interno del Seminario di Massa in attesa che la patina di muffa si secchi, permettendo così ai restauratori di poter ripulire e ripristinare le opere. Il parroco, Don Daniele Arcari, si mostra fiducioso anticipando che i quadri, al termine dell’intervento di recupero, verranno esposti al pubblico nelle sale del Museo Diocesano accanto al piviale, anch’esso appartenente alla Chiesa casolina. Nonostante ciò, gli abitanti del piccolo comune sono dubbiosi riguardo l’effettivo rientro delle pitture, ma la Sovrintendenza garantisce che verranno riposizionare in seguito alla ristrutturazione della sede pastorale.