L’anno nuovo inizia con una vittoria per la Carrarese che sconfigge di misura la Lucchese per 1 a 0. Ancora una grande prova di orgoglio per gli azzurri che nonostante le vicessitudini societarie e gli addii dell’attaccante Infantino e del difensore Sbraga centrano un successo che gli porta al quarto posto in classifica, a quota 27 punti al termine del girone di andata.
Remondina ripropone il 4-3-1-2 con Lagomarsini tra i pali, in difesa coppia centrale Massoni-Battistini con Barlocco a sinistra e Sales a destra. A centrocampo Berardocco davanti alla difesa, con Dettori e Cavion che lo affiancano, sulla trequarti Erpen fa da sostegno ai giovani Gyasi e Cais. La Lucchese risponde in modo speculare: Di Masi in porta, difesa a quattro con Benvenga terzino destro e Ashong terzino sinistro, centrali di difesa Lorenzini ed Espeche. A centrocampo Mingazzini, Nolè e Monacizzo, con Sartore dietro alle due punte Fanucchi e Terrani.
La Carrarese parte fortissima sin dal primi minuti, pressa i rossoneri nella propria metà campo e al 10’ Cais viene servito tutto solo sul dischetto dell’area di rigore da Gyasi e sigla la rete del vantaggio. La Lucchese rimane stordita e non riesce a rispondere all’offensiva degli apuani, almeno fino al 23’, quando Terrani entrato in area serve un proprio compagno sul dischetto, ma Massoni è bravissimo ad intervenire.
Al 24’ azzurri ancora in avanti con Barlocco che si fa 40 mt palla al piede e al limite scarica per Herpen che prova a calciare da prima, ma la palla termina alta sopra la traversa. Nei minuti finali del primo tempo sono ancora i marmiferi a rendersi pericolosi con Gyasi che recupera palla da un difensore ospite, ma serve malamente Cais, sprecando così un’occasione per il raddoppio.
Nella ripresa si vede un’altra Lucchese, gli ospiti sono più aggressivi, ma sono comunque i padroni di casa a sfiorare il gol al 50’ con un cross a rientrare dalla sinistra di Herpen in area di rigore, ma Gyasi si fa anticipare da un difensore. Passano quattro minuti e questa volta è Sales a sprecare da pochi passi dalla porta, dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo.
La Carrarese con il passare dei minuti abbassa il proprio baricentro e gioca di rimessa, la Lucchese lentamente alza la propria linea di difesa; al 58’ Fanucchi ci prova dalla distanza, ma Lagomarsini respinge in angolo, passa un minuto e ancora una volta l’estremo portiere azzurro devia una conclusione di Terrani. Al 67’ contropiede dei padroni di casa, Herpen serve in profondità Vitiello, entrato da poco al posto di Cais, l’attaccante entra in area di rigore, ma calcia malamente, il suo tiro finisce lontano dallo specchio della porta.
All’87’ brivido per la Carrarese, Fanucchi recupera palla al limite, entra in area di rigore e da posizione defilata lascia partire un siluro col piede destro che colpisce in pieno la traversa. La Lucchese nei minuti finali si sbilancia e gli azzurri hanno l’occasione di punire gli avversari con una bellissima azione personale di Vitello sulla fascia destra.
Cuore e orgoglio per la Carrarese targata mister Remondina, molto bravo a lavorare sulla testa di questi ragazzi, nonostante il mercato e le incertezze societarie. Sabato altro test impegnativo per gli azzurri, al Dei Marmi arriva la Robur Siena.
CARRARESE – LUCCHESE 1-0
MARCATORI: 10′ Cais
FORMAZIONI:
CARRARESE (4-3-1-2): Lagomarsini, Sales, Barlocco, Berardocco, Battistini, Massoni, Herpen (71′ Gnahorè), Cavion, Cais (65′ Vitiello), Dettori, Gyasi (88′ Brondi). A disposizione: Gavellotti, Giacomelli, Alhassan, Bagni, Gerbaudo, Brondi, Pedone, Gnahorè, Tognoni, Vitiello, Gherardi. Allenatore: Gian Marco Remondina
LUCCHESE (4-3-1-2): Di Masi, Benvenga, Ashong (81′ Pozzebon), Espeche, Lorenzini, Mingazzini, Monacizzo, Nolè (45′ Botta), Sartore (45′ Bianconi), Fanucchi, Terrani. A disposizione: Mengoni, Melli, Mori, Marchesi, Calcagni, Ballardini, Palomeque, Bianconi, Pozzebon, Botta, Maini. Allenatore: Giovanni Lopez
ARBITRO: Sig. Nicola De Tullio di Bari
ASSISTENTI: Sig. Lorenzo Li Volsi di Firenze; Sig. Filippo Bercigli di Valdarno.
AMMONIZIONI: Dettori, Terrani, Botta