Si torna a parlare del passaggio dei camion dei sassi nel centro urbano.
Un accordo tra il Comune di Carrara, il Comune di Fivizzano e il Parco delle Apuane prevede la riapertura delle cave del Sagro – Borla. Così in mancanza di percorsi alternativi il transito dei camion, un centinaio circa, partendo da Campocecina percorrerà Castelpoggio, Gragnana, viale Potrignano, Torano fino alla strada dei marmi.
S.O.S. Carrara dice no a questo progetto perché non vede alcun vantaggio per i cittadini, anzi vede tornare i vecchi gravi problemi già sperimentati nel recente passato e la totale disattesa di una sentenza, la prima, del giudice Bartolini che vietava il transito dei camion provenienti dalle cave del Sagro in quanto proprietà e pertinenza del Comune di Fivizzano. Questi i motivi della nostra opposizione:
1) È stata costruita una strada dei marmi il cui pagamento peserà sulle spalle dei cittadini di Carrara per i prossimi 30 anni e di nuovo ci troviamo ad essere invasi da un traffico che contribuirà ad innalzare il livello delle dannosissime polveri sottili.
2) Il tratto di strada di competenza del Comune di Carrara (Campocecina – Castelpoggio) danneggiato dal traffico pesante, costa ai cittadini carraresi 40.000€ l’anno per riparazioni.
3) L’unico polmone verde ancora godibile subirà un brusco degrado così come i paesi a monte di Castelpoggio, Gragnana e Torano come già purtroppo sperimentato negli anni passati senza parlare del percorso di viale Potrignano dove ci sono 2 asili, una scuola elementare ed una casa di riposo.
Per questo le mamme degli alunni delle scuole materne ed elementari, già allertate, per la salute dei propri figli, si opporranno decisamente alla riapertura al traffico dei camion di Fivizzano come d’altronde ha già fatto la sindaca di Fosdinovo rispettosa dei diritti e della salute dei propri cittadini. Non ci meravigliamo dunque che, di fronte a tanta miopia dei nostri amministratori avanzino movimenti che promettono di cambiare la politica del territorio a favore dei cittadini sempre indifesi di fronte a speculazioni fatte passare come progetti sociali e di incremento del lavoro.
COMITATO S.O.S. CARRARA