Ma i costi relativi al faraonico progetto presentato nella marmoteca della Marmo e Macchine dal professor Seminara chi li paga se la prossima amministrazione non sarà in continuità politica con l’attuale? E se chi viene dopo, chiunque esso sia, farà cose diverse da quelle presentate ieri, legittimamente in chiave di discontinuità politica, poi chi ci rimette? I soliti cittadini di Carrara?
Ad esempio, se vincessimo noi, per ripristinare la città in condizione di sicurezza idrogeologica partiremo senza alcun dubbio con l’immediata demolizione del nuovo piazzale del porto, il città di Massa, (recentemente rialzato, asfaltato e palancolato) ovvero del tappo alla foce del Carrione che, come sostiene e documenta il professor Caniparoli, impedirebbe il corretto e naturale deflusso del torrente in mare sia delle acque superficiali sia sotterranee del sub-alveo. Tutto questo, ieri, è stato addirittura dichiarato ininfluente.
Ci piace ricordare come il Sig. Zubbani abbia governato Carrara negli ultimi 9 anni da primo cittadino, ma prima ancora, tra il ’90 e il ’93, da vicesindaco con delega ai lavori pubblici e poi successivamente, per altri 5 anni, da assessore all’urbanistica. Quindi il Sindaco ha ricoperto ininterrottamente in rigorosa sequel, come evidenzia il suo
ammirevole curriculum, cariche pubbliche dal lontano 1985; in questi 31 anni il presidente provinciale dei democratici socialisti di Massa Carrara è sempre stato sostenuto dagli amici e dai compagni che, anche ieri, erano tutti schierati ad ascoltarlo applaudendo, composti, a puntuale intermittenza.
Adesso! Massa Carrara ritiene che sia necessario, qualora sussista ancora un briciolo di ragione oltreché di dignità politica, riporre nel cassetto progetti di portata così ciclopica in considerazione dell’accingersi del prossimo appuntamento elettorale; in luogo di ciò, all’interno e nelle more di questo scorcio di fine secondo mandato attestata l’indisponibilità a dimissioni anticipate, consigliamo di iniziare ad evidenziare quello che è fatto in tutti questi anni di governo della città. Relativamente all’ultimo disastro dell’autunno 2014, invece, riteniamo prioritario che siano completate e rendicontate le opere inerenti la definitiva chiusura della fase dell’emergenza alluvionale oltre alla definizione di tutte le pratiche relative ai rimborsi alle attività economiche danneggiate.
Adesso! Massa Carrara
La Segreteria Politica