Proseguono i costanti disagi segnalati dalla popolazione lunigianese in merito alla gestione dei migranti ospitati da alcune strutture della zona. A farsi portavoce di uno spiacevole episodio avvenuto nell’ex zona ferroviaria di Terrarossa vi è Emanuela Busetto, portavoce di FdI-AN, che ha raccontato: “La via ferroviaria fra la stazione dismessa di Terrarossa ed Aulla è ancora nel mirino sicurezza. Lunedì pomeriggio, una signora che si trovava a percorrere la via intorno alle 18 pomeridiane, ha dovuto assistere ad una scena degradante che spesso osserviamo alla televisione ma che, non pensiamo mai, possa accadere in piccoli comuni come i nostri, ovvero un uomo di colore, all’altezza del Masero, come se fosse la cosa più naturale del mondo, urinava ne bel mezzo della strada. Premesso che il gesto è già condannabile di per se stesso, è da considerare l’orario: pieno giorno, e che il viottolo è frequentato tanto da famiglie con bambini, quanto da adolescenti. Queste amministrazioni continuano a prendere immigrati, ad obbedire agli ordini di Rossi nonostante sia stato più volte dimostrato in altri Paesi Europei che l’integrazione non è possibile per motivi legati a culture differenti e legami inesistenti. Rispetto e civiltà sono evidentemente parole sconosciute al loro dizionario, ed è in momenti come questo che ci chiediamo chi si occupa di far fare loro ‘i compiti a casa’. Uso di proposito una frase che il loro leader politico utilizza spesso : ma le parole quando sono svuotate del loro significato portano ad azioni incoerenti. Il Masero di Terrarossa si sta evolvendo in un ghetto esclusivo dei ‘nuovi arrivi’ spero che il sindaco Manenti se ne renda conto”. Prosegue Bussetto, aggiungendo: “Nella fattispecie vorrei cercare di capire se i tutor non funzionano, se gli allievi non si applicano o se siamo difronte a problemi d incontinenza associati a cattiva educazione. E’ certamente poco chiaro il numero di immigrati che Licciana Nardi ospita così pure la loro collocazione in strutture pubbliche e private o la loro posizione difronte la legge: profughi , migranti economici o clandestini e quanti aderenti al progetto SPRAR, ma ancora, se sono veritiere le voci che proliferano su altri arrivi in via Camposagna”.