Il PPS di Aulla, attualmente collocato presso la Casa della Salute, deve tornare dove merita.
Nei giorni scorsi il Direttore Generale della Asl Toscana Nord Ovest ha avanzato due proposte illegittime, per la sanità Alluse.
La prima prevede il solo spostamento del PPS, così da avere ampi spazi, mantenendo, -secondo quanto dice la Direttrice Generale- l’infermiere notturno, presso la Casa della Salute, si avrà dunque un PPS attivo solo H12, con un solo medico, senza l’aiuto di nessun’altra figura medica, ma solo con un semplice ausilio di volontari, che non possono assolutamente aiutarlo, nelle eventuali operazioni di soccorso.
La seconda, quella più illegittima, avanzata come un “ricatto” è quella di trasferire, l’intero PET (Automedica e PPS) presso la Croce Bianca di Aulla, tagliando l’infermiere notturno, poiché tale figura, è presente solo grazie al progetto “Chronic Care Model”, progetto che, come si potrebbe ben notare, dal bollettino della Regione Toscana, non prevede assolutamente l’impiego di infermieri del 118, per lo svolgimento, ma bensì solamente di infermieri territoriali.
Il PET di Aulla, è il PET dove si verificano più uscite, rispetto a quello di Pontremoli e Fivizzano, quello dove si prevedono sempre dei tagli, e minacce di chiusura, dunque viene spontaneo dire, come mai se il PET di Aulla è quello dove si lavora di più, è sempre a rischio, mentre invece Pontremoli e Fivizzano, che escono in emergenza poche volte, non vengono mai minacciati di tagli? Come mai in questi due PET è presente la figura infermieristica notturna, senza nessun progetto?
Solo ad Aulla, possono succedere queste cose, non si è mai visto, un servizio importante come quello del 118 mandato avanti a “progetti” flop, in tutte le altre province, si hanno PET all’avanguardia, come quello di Querceta, che è anche esso all’interno della Casa della Salute, ma con un polo tutto suo, dove vi sono presenti anche i volontari, con l’ambulanza.
Personalmente trovo queste due proposte illegittime, la Regione dovrebbe intervenire, tutti i Sindaci della Bassa Lunigiana dovrebbero opporsi a queste due proposte, e garantire un’adeguato servizio ai loro cittadini.
Nicola Biglioli
Forza Italia Giovani Massa-Carrara