Ci sono invece abbondanti studi che dimostrano, che maschi e femmine vengono educati in modo diverso, valorizzando qualità diverse, e a volte anche deleterie, come la violenza nei maschi e la mancanza di autostima nelle femmine.
Per fare un esempio, il bullismo omofobico applica la sua “ideologia del genere” secondo la quale i maschi devono essere prepotenti ai danni delle bambine e di chi è effeminato, di chi cioè questi maschi ritengono essere inferiori. Il maschio è dominatore e la femmina sottomessa, è questo l’atteggiamento che va contrastato.
E il contrasto a questo e molte altre forme so ha educando i bambini e le bambine con progetti quali “Liber* Tutt*” della nostra Provincia.
Nonostante si parli di parità, genere e discriminazioni, la teoria gender non c’entra perché ripeto, NEMMENO ESISTE. Secondo la circolare Ministeriale queste cose GIUSTAMENTE attuano principi costituzionali e a quanto previsto dal diritto europeo (e qui, per la prima volta nel testo del Ministero, appare il termine orientamento sessuale: il diritto europeo […] proibisce la discriminazione per ragioni connesse al genere, alla religione, alle convinzioni personali, handicap, età, orientamento sessuale o politico).
Insomma: concludendo, questi convegni queste lezioni vengono semplicemente fatte per insegnare che DISCRIMINARE È DA SFIGATI.
Fine della storia.
Alessandro Bandoni.
Presidente Commissione Progetto Donna per le Pari Opportunità del Comune di Carrara