Autore: Davide Simone

Aquilano residente in Toscana, è giornalista iscritto all’ Albo, storiografo e consulente di comunicazione politica. Collabora da anni con numerose testate generaliste ed è cofondatore di quotidianoapuano-www.ilsitodimassacarrara.it, il primo quotidiano on line generalista della storia apuana.

La nuova ondata di terrore che si è abbattuta sull’Europa ha fatto tornare, nell’agenda del dibattito, l’urgenza di un intervento basato sull’ “hard power” e, con esso, il paragone tra la resistenza davanti alla soluzione muscolare e l’attendismo dimostrato dalle grandi democrazie di fronte al nazifascismo nel secolo scorso. La tesi (proposta anche da Enrico Mentana in un suo recente intervento) si dimostra, tuttavia, inefficace e semplicistica, perché disancorata dal criterio della contestualizzazione, base e snodo di qualsiasi indagine storiografica. E’ infatti opportuno ricordare come l’Europa e gli Stati Uniti degli anni ’30 fossero reduci da un conflitto…

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“Un tempo mi piacevano le parate sulla Piazza Rossa, quando sfilavano i mezzi e gli armamenti. Adesso so che non ci si deve entusiasmare per cose del genere e il mio unico desiderio sarebbe che tutti questi carri armati, blindati e fucili mitragliatori ritornassero quanto prima nei loro depositi e sotto i loro teloni. Sarebbe anche meglio che si facessero sfilare sulla Piazza Rossa tutti i portatori di protesi dell’Afghanistan. Quelli come me, insomma, che hanno avuto entrambe le gambe amputate sopra il ginocchio” Testimonianza di soldato addetto ai mortai, volontario in Afghanistan con l’Armata Rossa (“Ragazzi di zinco”,…

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“La sua modestia come Presidente (Jimmy Carter, ndr) non è dovuta solo al suo carattere e alla sua preparazione, molta è colpa del sistema con il quale si elegge il Presidente. Se verrà eletto Reagan, avremo un caso simile a quello di Carter: non di dovrebbe imparare a fare il Presidente mentre lo si fa. Il sistema del primo ministro, adottato in altre democrazie occidentali, malgrado i suoi difetti costringe gli uomini che vogliono raggiungere il vertice ad un lungo apprendistato. Dovremmo evitare, almeno, che il capo dell’esecutivo sia scelto in base alla sua immagine”. Così scriveva il politologo e storico…

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«I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli».  Questo il giudizio che il grande e compianto Umberto Eco espresse su internet e sui social network, il giorno in cui ricevette la laurea honoris causa in “Comunicazione e Cultura dei media” dall’Università di Torino. Parole senza dubbio molto dure che non mancarono di suscitare critiche ma anche l’approvazione di molti. Si, perché…

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L’anniversario della morte di Iosif Stalin (Iosif Vissarionovič Džugašvili) ha come ogni hanno proiettato nel dibattito italiano le polemiche e le recriminazioni sul ruolo svolto dal leader georgiano nella storia del PCI e della sinistra di casa nostra. In buona sostanza, si punta il dito contro l’agiografia di “Koba” fatta dai comunisti italiani del tempo, utilizzando come “smoking gun” la prima pagina de “L’Unità” nella quale veniva celebrato il capo del Kremlino appena scomparso. La fragilità politica e concettuale di una simile impostazione non risiede soltanto nell’assoluta diversità e incompatibilità tra la sinistra attuale e quella degli anni ’50 del…

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La candidatura di Barry Goldwater (1909-1998) alla Casa Bianca, con il GOP nel 1964, rappresentò un atto suicidario per i repubblicani, che andarono incontro ad una debacle tra le più brucianti della loro storia. A pesare contro Goldwater e ad avvantaggiare Lyndon Johnson, infatti, non ci fu soltanto l’elemento emotivo (il presidente in carica era entrato al 1600 di Pennsylvania Avenue dopo l’assassinio di JFK) ma anche le posizioni del repubblicano, considerate, anche all’interno del suo stesso partito, reazionarie e pericolose. Benché l’etichetta di estremista sia un giudizio troppo frettoloso per Goldwater* (fu un “prodotto” peculiare della Guerra Fredda,…

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Esiste ed è attivo, nel nostro Paese come nel territorio apuano, un movimento che afferma di ispirarsi al socialismo nazionale di figure di primo piano della nostra storia quali, ad esempio,  Cesare Battisti e Carlo Pisacane. Questo movimento si chiama Socialismo Patriottico (SP). Abbiamo intervistato il suo responsabile provinciale, il giovane massese Francesco Iacopetti.   -Che cos’è Socialismo Patriottico? -Socialismo Patriottico è un partito politico che ha come obiettivo l’affermazione dell’Italia come stato forte, che garantisca sicurezza lavorativa, abitativa e dotato di una politica estera autonoma, capace di acquisire rilevanza in un contesto multipolare e non sotto l’egemonia statunitense. Socialismo…

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“Amo le persone ignoranti”; così il repubblicano Donald Trump, dopo la sua vittoria nei caucus del Nevada. La frase, ingenuamente catalogata come provocatoria, rientra invece nel quadro di una ben delineata strategia politica e comunicativa, tanto dirompente quanto sottile ed efficace. Appropriandosi di uno degli stilemi classici delle destre populiste, il magnate cerca infatti di parlare all’ “uomo comune” (“everyman”) dell’ “uomo comune” con il linguaggio dell’ “uomo comune”. Trump si rivolge, nel caso di specie, alla “working class” (bianca) che, secondo la sua traiettoria concettuale, è “ignorante” perché non ha tempo da perdere in vacui esercizi intellettuali, dovendo lavorare e…

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QuotidianoApuano ha incontrato Giulio Guidotti, giovane artista figurativo massese che vanta esperienze di vendita anche all’estero. Giulio ci ha raccontato la sua arte e che cosa vuol dire fare arte nel nostro territorio. -Giulio, in cosa consiste la tua arte? -La mia arte si basa principalmente sulla pittura e sulla grafica, entrambi adattate successivamente al’abbigliamento. Sono Laureato all’accademia della belle arti di Firenze L.A.B.A, ed è qui che ho intrapreso questo percorso artistico, sopratutto con la mia tesi basata sulla creazione di un proprio brand personale di abbigliamento caratterizzato da grafiche provenienti dai miei quadri o parti di essi.…

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Venerdì prossimo alle 18:00 verrà presentato il libro di Arrigo Petacco e Marco Ferrari dal titolo: “Ho sparato a Garibaldi”. Il volume ripercorre una delle pagine più note (o forse no?) del nostro percorso risorgimentale. L’appuntamento è al Mondadori Bookstore. Tra i relatori anche il nostro Davide Simone, giornalista e storiografo.

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