“L’ho letto su Internet”, “l’ho letto su Facebook”. Le bufale e la disinformazione passano attraverso i canali social e si diffondono a macchia d’olio. Tutti possono cascarci (anche le testate giornalistiche). Dall’esperienza maturata negli anni da un gruppo di debunker (“sbufalatori”) nasce Debunking.it,un’iniziativa dei David Puente, ex Admin del sito antibufala Bufale.net, e Sandro Martone, del sito antibufala “Bufale e dintorni”. Assieme ad un folto gruppo di collaboratori, tra i quali lo youtuber Carlo Mele (in arte “Mad Master”), lo youtuber Juanne Pili (autore presso Fanpage) e professionisti nel campo della scienza, medicina e della finanza, Debunking.it vuole diventare il…
Autore: Davide Simone
Magnitudo 7.8, oltre 500 i morti, 21mila gli sfollati. Questi, i numeri (ancora in fase di aggiornamento) del terribile sisma che alle 00:58 ora italiana del 17 aprile ha devastato l’Ecuador. Una situazione tragica, alla quale, tuttavia, sta cercando di far fronte con una raccolta fondi un gruppo di studenti e professori carraresi. Partita dall’istituto “Zaccagna”, l’iniziativa è coordinata da Riccardo Canesi, docente della scuola. Lo abbiamo incontrato per saperne di più. -In che cosa consiste la vostra raccolta fondi? -La cosa è nata da un contatto con un amico ecuadoregno che da 23 anni vive a Carrara facendo…
Un teorema della Prima Repubblica voleva la Democrazia Cristiana “debole “ nelle piazze ma forte in cabina elettorale e, viceversa, il PCI e la sinistra extraparlamentare forti nelle piazze ma “deboli” in cabina elettorale. Si voleva in questo modo sottolineare, attraverso un’efficace semplificazione, l’egemonia del “paese reale”, la “silent majority” di memoria nixoniana, sulla“vocal minority”, la “minoranza rumorosa”. Il fenomeno, comune anche ad altre realtà nazionali, è trasferibile e adattabile alla società informatizzata; i risultati delle ultime consultazioni europee e del referendum di ieri hanno infatti dimostrato, oggi come allora, la distanza tra quel “paese reale” e la poderosa,…
L’insistenza dell’ Italia nel caso Regeni ha provocato la reazione di una parte dell’opinione pubblica del nostro Paese, secondo la quale Roma non starebbe mostrando e non avrebbe mai mostrato altrettanta solerzia nel perorare la causa di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Tale lettura, pur suggestiva e di facile penetrazione, è ad ogni modo da considerarsi e da rigettare come frettolosa e puerile, in quanto non supportata da un lavoro di scavo approfondito e razionale, né da una reale comprensione delle dinamiche geopolitiche. Se, infatti, l’India è una “great power” ed un BRICS, dunque un avversario complesso e…
55 anni fa, il cosmonauta sovietico Jurij Alekseevič Gagarin diventava il primo uomo a viaggiare nello spazio. 88 i minuti della missione, a bordo della navicella Vostok 1. Per l’Unione Sovietica, ll successo di Gagarin si andava ad aggiungere a quello dello Sputnik, il primo satellite artificiale (mandato in orbita 4 anni prima). L’URSS non seppe tuttavia capitalizzare, tramite un “fall out” che incentivasse anche gli altri settori dell’industria e dell’economia, il proprio vantaggio (dovuto anche alle acquisizioni tecnologiche della Germania nazista) nel campo della missilistica e dell’ingegneria aerospaziale. Un vulnus che si sarebbe proposto anche nel settore bellico, con…
45 anni fa, il cosmonauta sovietico Jurij Alekseevič Gagarin diventava il primo uomo a viaggiare nello spazio. 88 i minuti della missione, a bordo della navicella Vostok 1. Per l’Unione Sovietica, ll successo di Gagarin si andava ad aggiungere a quello dello Sputnik, il primo satellite artificiale (mandato in orbita 4 anni prima). L’URSS non seppe tuttavia capitalizzare, tramite un “fall out” che incentivasse anche gli altri settori dell’industria e dell’economia, il proprio vantaggio (dovuto anche alle acquisizioni tecnologiche della Germania nazista) nel campo della missilistica e dell’ingegneria aerospaziale. Un vulnus che si sarebbe proposto anche nel settore bellico, con…
Con il progredire di una sensibilità comune legata agli animali ed alla loro condizione, si è andato anche affermando e consolidando un movimento che chiede la messa al bando di qualsiasi pratica scientifica e di ricerca che li veda coinvolti. Ma che cosa c’è di vero in quanto viene scritto sulla sperimentazione animale? E che cos’è la vivisezione? Sono la stessa cosa? E le pratiche alternative, sono ad oggi davvero efficaci e spendibili? Ne abbiamo parlato con il dottor il Federico Baglioni, 28enne biotecnologo, divulgatore scientifico per Wired, Today, OggiScienza, RAI Nautilus e debunker con Bufale e Dintorni-Fermatele. Baglioni ha…
La storiografia non è ancora oggi in grado di esprimersi in modo concorde ed univoco sulle ragioni e le cause che indussero l’Unione Sovietica a ideare ed approvare l’invasione dell’Afghanistan, nel dicembre del 1979. Tra le tesi in campo: -mascherare l’immobilismo e le difficoltà dell’interno con un dinamismo esterno -contenere un possibile contagio dell’islamismo alle repubbliche asiatiche dell’URSS, dopo il golpe khomeinista -estendere il proprio dominio agli Stretti di Hormuz, nell’ambito della cosiddetta “strategia a tenaglia” (mirante a chiudere gli sbocchi economici e commerciali occidentali dal Mar Rosso al Golfo Persico) -scongiurare il pericolo di un’affermazione dell’influenza sino-americana nell’area dopo…
Subito dopo aver preso il potere, Nicolae Ceaușescu riuscì ad accreditarsi, in Romania come all’estero, grazie alla condanna, clamorosa per un leader dell’Est Europa, dell’invasione della Cecoslovacchia da parte del Patto di Varsavia (1968) e al conseguente rifiuto di inviare le truppe di Bucarest per reprimere il nuovo corso dubcekiano. Per una nazione come la Romania, pesantemente condizionata ed umiliata dall’influenza sovietica (si veda il caso delle SovRom), una simile rottura rispetto al Kremlino costituì un’occasione storica per riscoprire l’orgoglio nazionale, mente in Occidente si prese a corteggiare il Conducător* , considerato, come Tito negli anni ’40-50, un potenziale grimaldello…
“Milioni di persone siedono ogni sera come sui banchi di una gigantesca scuola, la più grande di cui i clericali dispongano e i maestri che impartiscono la lezione sono gli agenti ideologici del monopolio, dell’integralismo clericale, gli impiegati di concetto di una sorta di immensa azienda propagandistica, che, come un’azienda commerciale, deve produrre profitto politico” Così, la giornalista e attivista comunista Maria Antonietta Macciocchi, nel primo convegno sulla televisione organizzato dal PCI (1959). A motivare la dura requisitoria di Macciocchi contro il piccolo schermo, la messa in onda del programma “Cinquant’anni di vita italiana”, ideato e condotto da Silvio…