Il secolo scorso ha mostrato come i populismi di stampo reazionario abbiano trovato terreno fertile nell’assenza di risposte, da parte delle forze liberali, a problemi che venivano sentiti come emergenziali dalla gente comune. E’ opinione radicata e diffusa, nel segmento progressista e tra le sinistre in senso più ampio, che l’antidoto al populismo sia il non assecondarne i richiami; se questa teoria può trovare fondamento, è altrettanto verso che spesso si traduce in una stasi, programmatica e strategica, di fronte al problema, con il rischio ( come accaduto nel ‘900) di determinare proprio l’effetto che si voleva scongiurare: la…
Autore: Davide Simone
I fatti, terribili, di Puglia, non possono che riportare alla mente il “Disastro di Balvano”, la peggiore sciagura ferroviaria della storia italiana ed europea. Era il 3 marzo del 1944, quando centinaia di contadini e profughi stremati dal conflitto salirono, sovraccaricandolo, sul treno merci 8017 diretto da Napoli a Potenza; lo scopo di quei poveretti era acquistare qualche alimento, scambiandolo con il caffè e le sigarette delle truppe di liberazione statunitensi. Giunto all’interno della Galleria delle Armi, il convoglio si bloccò, e gli sforzi per farlo ripartire causarono lo sprigionamento di enormi quantità di monossido di carbonio e acido carbonico.…
Nell’aprile 2015 fecero il giro del mondo le immagini di una signora , Toya Graham, mentre prendeva a sganassoni il proprio figlio, incappucciato e intento a scagliare pietre agli agenti di polizia durante una manifestazione della comunità afroamericana di Baltimora. Il fatto venne utilizzato, subito e in modo strumentale, dal movimento d’opinione conservatore (in USA come in Italia) che fece assurgere la donna ad eroina. Graham, tuttavia, dichiarò di non essere intervenuta perché contraria alla manifestazione in sé, ma per salvaguardare l’incolumità del figlio: “È il mio unico figlio maschio e non voglio diventi un altro Freddie Gray” (Freddie Gray…
“Si vogliono escludere nazioni come la Spagna e il Portogallo per la questione degli agrumi, del vino. Questo è un ragionare da mercanti, non è più ragionare da uomini politici che hanno a cuore veramente le sorti dell’ Europa e quindi del mondo intero”. Così Sandro Pertini, nel suo discorso di fine anno del 1983. Come si può notare, già quasi 40 anni fa il “Presidente partigiano” denunciava una deriva tecnocratica delle istituzioni continentali ed un loro distacco dagli indirizzi dei padri fondatori, secondo una tendenza che, lungi dal rientrare, si è andata sempre più sclerotizzando, fino a ridare…
Dopo i tragici fatti di Orlando, sono in molti, nei social network come tra la stampa, a domandare non si parli più di “omosessuali” uccisi ma di “esseri umani” uccisi. Benché ispirata dalle migliori intenzioni, la richiesta prende tuttavia le mosse da un (pericoloso) errore di fondo, ossia da una lettura viziata della diversità, laddove la diversità cessa di essere ciò che è, una ricchezza e una nota distintiva naturale, per trasformarsi in un “vulnus”, secondo una traiettoria logica non dissimile, nella sostanza, da quella del pensiero omofobo. I 50 di Orlando sono stati massacrati in quanto omosessuali, non in…
La nostra testata ha incontrato Mario Taurino, giovane carrarese eletto in questi giorni alla segreteria nazionale dei Giovani Democratici (l’organizzazione giovanile del Partito Democratico). Con Taurino abbiamo parlato di politica nazionale ma anche della fase che sta vivendo attualmente il PD apuano. -Una bella affermazione, non c’è che dire. Se l’aspettava? -In tutta sincerità, no: è stato sorprendente ed emozionante il momento in cui il mio segretario regionale, Raffaele Marras, e il mio segretario nazionale, Mattia Zunino, mi hanno comunicato la nomina e la relativa delega all’associazionismo e al terzo settore. Avrò l’onere e l’onore di rappresentare sia Massa…
Per il nostro Paese,la partecipazione al primo conflitto mondiale non fu dettata, come nel caso delle altre grandi potenze (dell’Alleanza come dell’Intesa) da velleità di tipo proiettivo, ma dall’esigenza di ultimare l’unificazione dello Stato entro i suoi confini storici e geografici, dopo oltre un millennio (per questo motivo, il ’15-18 è noto da noi anche come IV Guerra di Indipendenza Italiana). Ancora, la vittoria italiana su Vienna contribuì alla liberazione di quei popoli, dall’Est Europa ai Balcani, assoggettati all’Impero Austro-Ungarico, ormai un pachiderma cristallizzato a metodologie ottocentesche, superate dal tempo. Evidenze spesso assenti o marginali nelle valutazioni di…
Per ricordare la figura di Marco Pannella, la nostra testata ha deciso di intervistare Carlo Del Nero, storico esponente radicale apuano. Tra aneddoti e ricordi personali, Del Nero ci ha guidati alla scoperta sia del politico che dell’uomo Pannella. Buona lettura. -Che cosa ha rappresentato, per lei, Marco Pannella? -Ha rappresentato molto, ma in primo luogo, e con meraviglia, la scoperta di non essere solo. Perché come spesso ripeto non si diventa radicali, ma si scopre di esserlo, di esserlo sempre stati. Marco ha trovato le parole per le nostre idee. Certo non solo questo, ma questo è il…
Nel tentativo di screditare Kim Jong-un ed il regime Juche, gli influencer occidentali e sudcoreani hanno elaborato una strategia basata su un ampio ricorso all’alterazione del fatto ed alla menzogna. Incapsulata in “bufale” tanto grottesche quanto improbabili e, dunque, smentibili (il dittatore si nutrirebbe di ragni, ucciderebbe la gente a cannonate, ecc), questa scelta propagandistica si sta tuttavia e per questo rivelando un boomerang, portando all’affermazione del dubbio anche in presenza di notizie vere e provate sulle violazioni compiute dal regime di Pyongyang e rafforzando quel (diffuso) movimento d’opinione che vuole l’Occidente ipocrita e manipolatore.
Sebbene il gesto, discutibile, del governo austriaco favorisca e possa favorire letture emotive e polarizzate, esso andrà ricondotto, seguendo l’imperativo della logica razionale, alla mancanza di una politica europea efficace nel far fronte al dramma dei flussi migratori dalle aree di crisi. Per ragioni di ordine geografico, demografico ed economico, infatti, l’Austria è, al pari di altre realtà statuali, dotata di una capacità ricettiva limitata e limitante (men che meno in grado di sostenere il ruolo di porta d’accesso all’Europa occidentale), un’evidenza non modificabile e che non è possibile ignorare. Attivare stereotipi razzisti contro Vienna, evocando ad esempio i suoi…