Ieri pomeriggio, nella suggestiva cornice di Villa Cuturi a Marina di Massa, la Prof.ssa e studiosa di fama internazionale Sarah Kaminski ha tenuto una conferenza sulla lingua ebraica, organizzata dall’Associazione Apuana Italia-Israele Massa Carrara. Un argomento all’apparenza non facile ma affrontato dalla professoressa in modo interessante e divulgativo, spaziando attraverso la cultura e la storia del mondo ebraico. Sono intervenuti anche Adelindo Frulletti (presidente dell’associazione), Simone Caffaz e l’assessora del Comune di Massa Amelia Zanti. Nel finale c’è stato il graditissimo intervento di un ospite d’eccezione: il Prof. Luciano Segre, economista, storico, nonché cugino di Primo Levi. A moderare l’evento…
Autore: Davide Simone
Sebbene il Covid-19 abbia rappresentato e rappresenti un evento eccezionale, almeno per il mondo più evoluto ed avanzato, ogni anno le statistiche ci mostrano cause di morte maggiori e più insidiose, tra patologie, incidenti, infortuni ed eventi di vario genere, entità e natura. Tuttavia, ad amplificare la percezione della pericolosità di questo virus è (anche) il numero, in alcuni paesi elevato, di vittime in un lasso di tempo ristretto o ristrettissimo. Come spiega a riguardo lo scienziato cognitivo tedesco Gerard Gigerenzer, se sono in molti a morire, tutti insieme e in modo spettacolare e/o inusuale, la mente umana risponde con…
Evoluzione o degenerazione (a seconda dei punti di visa) della Prima Sofistica di Protagora e Gorgia e pesantemente screditata da Platone, l’eristica (dal greco. ἐριστική [τέχνη], “arte del disputare” ) indicava l’abilità di far prevalere le proprie tesi al di là dal loro contenuto e dalla verità stessa. Legata in un certo senso all’antilogia (dal gr. ἀντιλογία «contraddizione», comp. di ἀντί «contro» e λόγος «discorso»), l’eristica era ed è la tecnica dell’ultima parola, della polarizzazione, la negazione della sfumatura. Per questo rischia di spalancare le porte alla fallacia logica della “falsa dicotomia”, come dimostrano le polemiche in questa fase…
Tra le tecniche della propaganda, più precisamente della propaganda “agitativa”, ne esiste una che è tanto diffusa quanto poco conosciuta (almeno per l’assenza di un “frame” ad hoc) ribattezzata da alcuni studiosi “fare terra bruciata”. Ecco cosa dice il Prof. Ragnedda in un passaggio utile ai fini di questa analisi, « tale tecnica viene spesso usata per “bruciare” il terreno intorno al quale un’idea, avvertita come pericolosa dallo status quo, sta germogliano. Il primo passo è quello di demonizzare il nemico, farlo apparire come un mostro, per poi indurre altre persone che si stanno avvicinando a quelle idee ad abbandonarle…
Si può notare come una parte del movimento d’opinione più “prudente” rispetto all’emergenza Covid tenda ad attribuire credibilità alla formazione ed alla competenza in modo incostante, a seconda del momento e della posizione espressa dal soggetto. Se ad esempio un medico o uno scienziato con un buon cv, ma che tuttavia non sia un virologo, invita alla cautela, la sua preparazione è citata quale garanzia, mentre se a parlare è uno Zangrllo, docente e primario, allora diventa “solo” un anestesista (nella migliore delle ipotesi, perché nella peggiore è il “medico di Berlusconi”), dunque bollato come non competente in materia.…
Nello scontro che sta avvenendo in questi giorni in Europa, l’economia e lo stesso Recovery Fund sono solo alcuni aspetti, e forse secondari, di una questione molto più vasta e complessa. A confrontarsi sono infatti due mondi totalmente diversi, ovvero il Nord protestante e l’Europa mediterranea, cattolica e debitrice della cultura classica (ovviamente con qualche semplificazione). Realtà distanti non solo nella visione dell’economia e dello Stato, ma anche in quella del cittadino e dell’uomo, dei valori fondativi di una società. Sbaglia chi ritene migliore il modello “frugale”, basato anche sul principio luterano e calvinista della “responsabilità personale”, come sbaglia chi…
Capita spesso, a chi manifesti una linea critica verso una certa narrazione ansiogena, se non proprio alterata, del Covid, e verso le misure prese dal governo, di sentirsi accusare di negazionismo, egoismo, leghismo (non è un’offesa “ipso facto”), populismo, trumpismo (!) e persino di anti-patriottismo (quest’ultimo è un aspetto oltremodo inquietante, essendo un cliché usato dai regimi illiberali). Si tratta, nello specifico, di una tecnica comunicativa e propagandistica conosciuta come “proiezione/analogia” (o, con qualche differenza, “attacca il messaggero”): spostiamo il focus del discorso da noi e dalle nostre tesi al nostro “avversario”, associandolo ad un’immagine per lui negativa e respingente…
Lunedi 13 luglio Vittoria Assicurazioni Spa espande la sua presenza sul territorio, annunciando l’apertura di una nuova agenzia a Marina di Carrara in via Maggiani nr. 59 affidandosi all’oltre ventennale esperienza professionale di Davide Grandi. Il servizio offerto nell’area toscana dalla Compagnia Assicurativa viene così rafforzato e si aggiunge all’operato della famiglia Bugliani che gestisce l’agenzia di Massa. “La compagnia è solida, liquida, presente e attenta a ciò che sta accadendo nel nostro Paese”, dichiara Cesare Caldarelli, AD di Vittoria Assicurazioni, in un video messaggio che ha voluto condividere con dipendenti e agenzie per esprimere la vicinanza dell’azienda. Una realtà…
Oggi in data 06/07/2020 mi sono recata al nuovo ponte di Gronda con una delegazione di consiglieri comunali della Lega per poter constatare personalmente la prosecuzione della realizzazione del Ponte di Gronda. Con mia grande soddisfazione dopo anni di immobilismo siamo riusciti a ripristinare e garantire la sicurezza dei cittadini che è sempre stata una priorità di questa amministrazione. Ringrazio L’assessore Marco Guidi che ha accolto le mie segnalazione di cui mi sono fatta porta voce è il Sindaco Francesco Persiani. Questo è un altro passo avanti nella riqualifica della zona montana, un obbiettivo che anche attraverso l’ultimazione di altre…
La notizia che il virus si stia manifestando ormai quasi esclusivamente in singoli focolai, circoscrivibili con facilità e con pochissimi positivi, dovrebbe essere accolta in modo favorevole, ma non è così. Perché? La risposta andrà cercata nella parola stessa: FOCOLAIO. Si tratta di un “frame” di grande potenza, in quanto va ad inserirsi in un “inconscio cognitivo” , in un “senso comune” già consolidati che rimandando, appunto, alle epidemie e alle pandemie. Ma non solo. Anche la sua stessa etimologia ha un enorme potenziale evocativo e immaginifico, richiamando il fuoco, l’incendio, le fiamme (“focularium”, der.…