Il programma delle conferenze predisposto dall’ Associazione Apuana Italia-Israele di Massa Carrara in collaborazione con TCI Massa Carrara e Anpi. Gli appuntamenti rientrano nell’evento “La settimana della memoria”, con il patrocinio del Comune di Massa e della Provincia: -26 gennaio ore 11 incontro della Fondazione G. Perlasca ( Dott. F. Perlasca) con gli studenti -27 gennaio ore 10 incontro istituzionale della Fondazione G. Perlasca ( Dott. F. Perlasca). Il Dott. Perlasca interverrà nella seduta straordinaria del consiglio comunale di Massa, dedicata al “Giorno della Memoria”. Collegarsi alla pagina Facebook del Comune di Massa oppure sul sito web del…
Autore: Davide Simone
Benché i movimenti protagonisti dei fatti di Washington siano in parte riconducibli a peculiarità del tutto americane e statunitensi e benché la loro azione non abbia avuto conseguene politiche destabilizzanti, la violazione del Campidoglio è e resta un evento di enorme portata simbolica e immaginifica, impensabile fino a quando non si è verificato. A posteriori andrà quindi letto anche come un “monito”, ai governi occidentali (e non solo), in epoca di Covid (e non solo); proseguire in una condotta, sotto il profilo gestionale, politico e comunicativo, che esaspera una situazione già di per sé tesissima e complessa, può portare a…
In questi mesi, il movimento d’opinione più “prudente” rispetto all’emergenza Covid ha spesso mostrato un atteggiamento irrazionale di fronte alle notizie e/o alle ipotesi anche solo vagamente positive e rassicuranti, rigettandole come sciocche, fuorvianti e pericolose pure quando fondate e provenienti da fonti di indubbia autorevolezza. Persino richiamare l’attenzione su altre problematiche, pressanti e reali, o debunkizzare una “fake news”, se allineata ad una certa narrazione allarmistica, era ed è in qualche caso malvisto. Un atteggiamento irrazionale, dicevamo, conseguenza non solo di quella polarizzazione favorita dalla politica come dai media, per ragioni molteplici e differenti, ma che può trovare…
Informale e shockante, pirotecnica e sorprendente, la comunicazione di Donald Trump non è mai improvvisata, tantomeno la conseguenza di una mente borderline. Al contrario, risponde a indirizzi ben precisi, spesso legati alla “teoria dl dominio” e alla “teoria dei giochi”. Nulla, insomma, è lasciato al caso, dai gesti alle parole, dai post sui social alle espressioni del viso. Vediamone, adesso, alcuni passaggi fondamentali La comunicazione “verbale” e la comunicazione “mediatica”: -l’uso di terminologie semplici e in coppie antinomiche (vincente/perdente, buono/cattivo, sveglio/addormentato, ecc) -l’uso del “caps lock” -l’uso della punteggiatura enfafica (punti esclamativi, interrogativi, puntini di sospensione)…
Quello che il biologo Bucci, e molti altri, non comprendono o forse non vogliono comprendere, è che non si chiede agli scienziati, ai divulgatori, ai politici e ai giornalisti di essere “ottimisti” sull’emergenza Covid (la scienza non dovrà essere né ottimista né pessimista) e tantomeno di dire bugie rassicuranti, ma solo di evitare una comunicazione inutilmente martellante, ansiogena, allarmistica, schizofrenica e fuorviante, basata su supposizioni prive di ratio e concretezza se non proprio su “fake news” o esagerazioni (si pensi ad un noto entomologo padovano che in estate aveva parlato di intensive piene nel suo ospedale quando invece non era…
“E’ inaccettabile che intere categorie siano letteralmente schiacciate da scelte sciagurate del governo. E’ per questo motivo che ho deciso, insieme ai colleghi Trancassini e Caiata, di iniziare oggi uno sciopero della fame. Non sono bastate le proteste, non è stato sufficiente che decine di migliaia di attività mettessero i sigilli per scuotere le coscienze: è arrivato dunque il momento di passare a fatti concreti. Abbiamo chiesto che ci fossero chiusure mirate e circoscritte alle zone in difficoltà; abbiamo chiesto – e mai ottenuto – che si adottasse un criterio in base al quale chi avesse rispettato le misure di sicurezza, avrebbe…
Qualcuno sta paragonando il periodo che stiamo vivendo al maccartismo, nello specifico la tendenza ad accusare di “negazionismo” (e di egoismo, stupidità ed analfabetismo funzionale) chiunque mostri e manifesti dissenso, anche in maniera lucida o tiepida, rispetto alla linea ancora dominante. Il paragone è centrato ed ha una sua ratio storica, perché oggi come allora domina un timore spesso irrazionale (anche i maccartisti e le destre reazionarie parlavano tra l’altro di “contagio” a proposito della diffusione delle idee comuniste e socialiste) e perché oggi come allora si assiste ad un tiro al bersaglio cieco e indiscriminato, una spirale verso il…
Come ogni anno, Le Direzioni Generali Biblioteche e del diritto d’autore e la Direzione Generale Archivi del Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo, dedicano un’apertura straordinaria delle Biblioteche statali e degli Archivi di Stato all’iniziativa denominata “La Domenica di carta” che quest’anno cade l’11 di ottobre e sarà regolata nel rispetto di tutte le norme di sicurezza per la tutela della salute del personale e degli utenti. Anche l’Archivio di Stato di Massa aderisce all’iniziativa organizzando un’esposizione di documenti, manifesti e pubblicazioni sull’epidemia del colera che ha invaso l’Italia e la Provincia di…
Secondo il rapporto “Infosfera” sugli italiani e internet realizzato dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il 95% del campione usa quotidianamente internet, il 70% lo fa per più di tre ore al giorno e il 32% per più di cinque ore, mentre la metà assoluta di questo tempo è dedicata ai social. Ancora, l’82% degli italiani non saprebbe riconoscere una fake news. Ma c’è di più, e questo e l’aspetto veramente allarmante emerso dall’indagine. L’esposizione al web provoca infatti ansia (8,68%), insonnia (16,84%), confusione e frustrazione (6,38%), mal di stomaco e mal di testa (8,36%), dimenticanze (9,93%). …
Esiste ed è disponibile un’imponente produzione bibliografica, anche di carattere scientifico e accademico, a dimostrare come nella comunicazione e nel “problem solving” un approccio ostile ed elitario non solo non paghi ma ottenga l’effetto opposto, mettendo l’interlocutore sulla difensiva e rendendolo sordo alle nostre argomentazioni. Viceversa, una postura equilibrata e razionale, il valorizzare chi abbiamo davanti, cercare di andare incontro alle sue esigenze ed ascoltarne le ragioni, aiuterà a farci capire meglio e a far passare in modo più agevole il nostro messaggio. A riguardo, gli esperti di negoziazione dei conflitti e docente ad Harvard Roger D. Fisher…