Ormai quello che era nato come “piccolo” progetto uscito dal tavolo “Economia e Ambiente” del bilancio partecipato 2011, con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale e di ASMIU, è diventato, oggi, un progetto con 1670 adesioni e promette di non fermarsi qui.
“IO COMPOSTO” è una realtà fatta di adesioni e di compostiere distribuite gratuitamente e di cittadini che si sono spesi per concepire un nuovo sistema per la riduzione “a monte” dei rifiuti.
Da quando è partito ufficialmente, nel giugno 2012, sono oltre 1400 le compostiere distribuite gratuitamente che hanno portato ai risultati raggiunti oggi.
Il progetto ha avuto questo successo anche grazie all’Amministrazione Comunale che dal 2013 ha previsto uno sconto del 10% sulla parte variabile della TARES (oggi TARI).
L’adesione al progetto è semplice: basta recarsi all’Ufficio URP sito al piano terra della sede comunale in via porta fabbrica, chiedere di aderire al progetto e poi presentarsi ad ASMIU col foglio di adesione per ritirare la compostiera. Infine con la ricevuta comunicare a Master l’avvenuta adesione e si avrà diritto al 10% di sconto.
Da evidenziare che allo sconto sulla TARI hanno diritto anche quanti stanno già praticando il compostaggio ma non desiderano avere il composter perché magari hanno un proprio spazio nel giardino o nell’orto da utilizzare.
“Praticare il compostaggio permette di abbattere fino al 40% del rifiuto prodotto dalle famiglie e di conseguenza abbattere i costi di smaltimento e di raccolta. In un territorio dove la produzione procapite di rifiuti si attesta sugli 700kg, incentivare queste buone pratiche può essere un primo passo per la riduzione della produzione dei rifiuti e un primo passo per salvaguardare l’Ambiente. Da quest’anno, inoltre, la Regione riconosce un incentivo maggiore sull’efficienza della raccolta differenziata in proporzione ai composter presenti sul territorio e certificati. Ad oggi i nostri composter pesano per più di 1.000 tonnellate, tradotto in percentuale equivale a dire quasi il 2% in più. Questo metodo incentiva maggiormente quei Comuni che spingono verso la riduzione della produzione del rifiuto. La pratica è semplice e permette di produrre dell’ottimo terriccio per concimare fiori e piante, basta solo un po’ di buona volontà”.