“I benefici portati alla città dall’introduzione della raccolta differenziata domiciliare sono molteplici. Non si parla solo del miglioramento della percentuale di RD, ma soprattutto di una nuova visione della città frutto di una maggiore attenzione da parte dei cittadini e di un miglioramento nel decoro delle zone coinvolte.”
Partendo da questo dato di fatto ASMIU, dopo la partenza del progetto “Fuori dalla Porta”, è riuscita, conseguentemente, a rivedere i servizi svolti, apportando delle modifiche che hanno comportato la loro ottimizzazione.
Innanzi tutto è’ stato possibile, recuperare del personale assegnandolo ad ulteriori interventi di pulizia in determinate aree del territorio. Anche se i servizi sono regolarizzati dal “contratto di servizio” in essere col Comune di Massa, con l’avvio della raccolta domiciliare si sono potuti aumentare, infatti, i passaggi di pulizia lungo l’intero percorso di alcune strade principali quali viale stazione, Viale Roma e Viale Marina Vecchia.
Secondariamente si sono ridotti gli interventi straordinari per la rimozione delle “discariche improvvisate” in prossimità dei cassonetti stradali. L’eliminazione dei cassonetti lungo le strade interessate dal nuovo progetto di raccolta, infatti, ha migliorato la pulizia di queste zone (finalmente non si vedono più cumuli di rifiuti abbandonati a bordo strada!) ed ha consentito di migliorarne il decoro complessivo.
E queste sono operazioni che verranno replicate anche nelle nuove zone, quelle più periferiche, dove entro quest’anno si espanderà il progetto avviato nell’estate del 2016.
I vantaggi che può portare un buon progetto di raccolta differenziata domiciliare vanno dunque ben aldilà del miglioramento della percentuale di efficienza RD.
I dati 2015 parlano di una città ferma poco sopra al 30% (32% esclusi gli incentivi in leggero miglioramento rispetto al 2014). I primi risultati parziali hanno indicato un miglioramento pari al 2% ma i veri dati del progetto inizieranno a vedersi con il 2018 (per le raccolte 2017).
Siamo consapevoli che questo progetto, da solo, non può portare ad un’ottimale politica di gestione del rifiuto urbano. Perciò gli obiettivi a cui puntiamo sono ulteriori: allargare la raccolta differenziata (anche con altre modalità) sulla maggior parte del territorio per poter così raggiungere e forse superare il 65% richiesto dalla legge, entro il 2020; coinvolgere e sensibilizzare un numero sempre maggiore di cittadini, perché il loro contributo è fondamentale se vogliamo una città pulita anche nelle periferie.
Per fare questo c’è bisogno di tutti; di un’Azienda all’altezza dei servizi richiesti, di un’Amministrazione Comunale che garantisca le giuste risorse per sviluppare nuove raccolte con continuità e, come detto, di cittadini/e che abbiano voglia di mettersi in gioco e cambiare anche le proprie abitudini.
Il primo passo è stato fatto. Il percorso è tracciato e non ci resta che continuare insieme questo cammino.