Dopo il buon ridsultato della Lega Nord alle Elezioni Regionali Toscane, abbiamo intervistato l’esponente del Carroccio Giuliano Novelli.
Allora Novelli sarà contento dei risultati della Lega Nord?
Si poteva fare di più e meglio, abbiamo perso un po’ troppo tempo su alcuni aspetti organizzativi e qualche bambinata.
Alcuni la potrebbero definire incontentabile, è così?
Sono molto contento non potrei non esserlo. Agnino, la mia sezione elettorale, oltre il 30% alla Lega. Un 18,60% a Fivizzano con 498 preferenze a Erika Moscatelli (2.108 in tutta la provincia). Erika é stata una candidata amata e non subita da chi la votava. E non è una cosa da poco per chi fa politica oggi. E’ risultata in testa alle preferenze della Lega Nord in 11 comuni su 14 della Lunigiana, questa è la dimostrazione della forza straordinaria di questa giovane leghista.
Ritiene che in questo momento Lega Nord sia passata dalla posizione di partito di nicchia a quella di titolare nella seria A della politica toscana?
Piano, piano, ma abbiamo appena vinto il campionato di serie B e ora dobbiamo ancora attrezzarci per la serie A. Abbiamo raccolto molti consensi, ma la struttura è ancora fragile va rafforzata, per esempio inserendo nuovi volti distintisi in questa campagna elettorale, incrementando lo staff di studio del gruppo consigliare, allestendo un circolo ricreativo e una sede di partito, costruendo una cooperativa di servizi che crei lavoro, paghi regolarmente e dignitosamente i soci dipendenti. Oggi le cooperative si sono trasformate in aziende a scopo di lucro, pagando tasse e contributi inferiori alle aziende private, alle quali fanno concorrenza sleale. Il mondo delle cooperative va verificato e moralizzato.
Cosa ne pensa della mancata elezione di Rossetti?
Non siamo degli sciacalli. Vede noi quando pensiamo qualcosa lo diciamo a voce alta e lo abbiamo scritto sui muri, Erika Moscatelli è l’unica vera alternativa a Rossetti, per questo motivo gli elettori ci hanno premiato. Non esistono candidati o consiglieri regionali buoni o cattivi, esistono esponenti del PD e qualsiasi sia il loro nome o cognome, come tali nostri avversari. Con questo non voglio dire che gli siamo nemici, ma proponiamo un’alternativa rispetto alla loro filosofia politica. Chi vuole costruire con noi un progetto nei prossimi anni dovrà essere alternativo al PD a Fivizzano, in Lunigiana, in Provincia, in Regione e in Parlamento.
Dica la verità, ce l’ha con “Cambiamo Adesso”, che in maggioranza ha fatto campagna elettorale per Bugliani?
Guardi cosa sarebbe accaduto l’avevo pronosticato e mi sono sbagliato di tre mesi, ma solo perché il PD non ha fatto le primarie. Che Cambiamo Adesso fosse nata per un regolamento di conti tra correnti del PD io l’ho denunciato un anno fa, che poi loro siano stati bravi a far crede una cosa diversa e che brave persone intellettualmente oneste, anche di area culturale di centro destra, ci abbiano creduto in buona fede é puramente la verità.
Cosa ne pensa dell’elezione di Bellesi come sindaco di Villafranca?
A Villafranca la Lega nord ha commesso qualche errorino. Per fortuna ci hanno pensato gli elettori leghisti a rimettere le cose a loro posto. Dei 96 che hanno espresso preferenza a Erika Moscatelli ne sono certo.
Tornando alla campagna elettorale, quanto c’è di suo in questo risultato di Lega Nord in Lunigiana?
Purtroppo ben poco, impegni personali e di lavoro mi hanno limitato molto. Diciamo che io ho svolto un ruolo di ATTIVATORE.
Cosa intende dire di preciso?
Ho “parlato” virtualmente nei tre mesi di campagna elettorale con oltre 1.000 persone sui social network. Successivamente la maggior parte di loro si sono palesati negli incontri pubblici dove partecipava Erika e a loro volta sono stati veicolo di consenso coinvolgendo altra gente nel nostro progetto. Tengo a precisare che tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la carica esplosiva di Erika e di una ventina tra iscritti e sostenitori. La situazione ha raggiunto il suo apice con che ha raggiunto il suo apice con l’arrivo di Matteo Salvini e, come lei ben sa, l’entusiasmo che il nostro segretario ha trasmesso ha fatto il resto.