Il Sindaco di Massa Alessandro Volpi, a metà del suo mandato, battezza una nuova Giunta. Dopo l’ingresso nel Pd, suo e della sua componente civica, il primo cittadino apre a Sel e ai Socialisti le porte della sala giunta, dalla quale erano rimasti fuori sebbene lo avessero sostenuto in campagna elettorale. Sel sarà rappresentata dalla consigliera Elena Mosti con probabile delega al turismo e i Socialisti dal consigliere Giancarlo Casotti, che si dovrebbe occupare del delicato tema Sanità. Voci ufficiose inoltre, danno in uscita l’assessore Mauro Fiori per far posto ad un’altra donna. Questo cambiamento da molto tempo atteso, ma per mille motivi sempre posticipato da Volpi, avviene all’indomani del forte richiamo da parte del Pd regionale a non aprire ad altri partiti ma a rafforzare la componente che afferisce al consigliere Bugliani.
Sordo a questo richiamo, pare che Volpi voglia rimettere a sedere il consigliere Bugliani e quanti come il consigliere Ortori hanno invocato un forte cambiamento nella rappresentaza in giunta proprio a seguito del nuovo assetto degli equilibri politici dopo l’uscita di scena del consigliere rigoniano Rossetti.
Ancora una volta la dirigenza del Pd dimostra di essere un gigante dai piedi di argilla e il vice segretario Mazzeo ha avuto il merito, se cosi si può dire, di spingere il tentennante Volpi verso una decisione che non riusciva a prendere.
Questo No di Volpi al tentativo di autosufficienza invocato dalla componente renziana, se visto in prospettiva nazionale può essere considerata una prima risposta dei territori di riorganizzare le forze di centrosinistra contro il ‘Partito della Nazione’? Lo scopriremo nelle prossime puntate.