Dopo l’inaspettata e roboante vittoria della Massese a Monza, nella C1 2006/07, prendiamo in esame un passaggio importante della storia recente dei bianconeri e cioè la promozione dall’Eccellenza alla Serie “D” (l’ultima in ordine di tempo per la squadra del capoluogo), con la vittoria nei Play-off nazionali, nell’anno 2012, con la finale di ritorno a Massa del 17 di giugno, di fronte ai sardi dell’Olbia. Nella produzione di “Apuanews” con riprese e montaggio di Luca Giulianelli e telecronaca ed interviste di Umberto Meruzzi, oltre due ore di apoteosi apuana, in una bella giornata di sole, di fronte a più di 1200 spettatori l’epilogo anelato ma inaspettato in una stagione che, come le due precedenti senbrava stregata: a novembre del 2011, Tazzioli prendeva il posto in panchina di Luciano Filippi ma il campionato sembrava ormai compromesso perchè la capolista F. C. Lucca 2011 (società da poco costituita per rimpiazzare nei cuori dei tifosi rossoneri la Lucchese Libertas 1905, nata dopo un altro fallimento perchè continuatrice della tradizione sportiva della Sporting Lucchese a sua volta fondata solamente nel 2008), era prima con 12 punti di vantaggio sui nostri eroi; rimaneva soltanto una possibilità per tentare di ottenere il salto di categoria e cioè, vincere i Play-off regionali e quindi quelli nazionali, risultato che dava diritto ad un posto sicuro nella Serie “D” 2012/13. Impresa a dir poco proibitiva, paragonabile alla scalata del Nanga Parbat. Rimasero celebri le prime parole di mister Tazzioli in conferenza stampa:”Io la bacchetta magica non ce l’ho… (però non lasceremo nulla d’intentato)” e nonostante i 5 punti di penalizzazione subiti per un tesseramento, inizialmente ratificato dalla Lega del calciatore albanese (solo di passaporto ma massese d’adozione, https://www.terre.it/approfondimenti/stranezze-del-calcio/ ) Jurghen Kabashi, la formazione zebrata, dopo aver terminato il campionato al rerzo posto, superò i Play-off regionali battendo Lammari in casa per 4 ad 1, la Pescia Uzzanese per 1 a 0 a Santa Croce sull’Arno qundi, nella semifinale nazionale superò la Misano, compagine romagnola imbottita di stranieri perdendo 2 ad 1 al “Santa Monica” sull’Adriatico, con la rete del momentaneo pareggio apuano di De Gori su rigore e vincendo, sempre grazie ad un penalty trasformato da “Pippo”, tre giorni dopo al “degli Oliveti”. Finale di andata al “Nespoli” contro un’Olbia che aveva ribaltato in semifinale il 2 a 0 sofferto con l’Albalonga con un travolgente 3 a 0 casalingo, ad appannaggio dei bianchi locali per 2 ad 1, col gran goal dell’intramontabile Igor Zaniolo e poi ritorno a Massa. Per voi, oltre due ore di pathos e gioia concluse con il tradizionale tuffo nella fontana di piazza “Puccini”; godetevela fino alla fine.