QuotidianoApuano.net ha intervistato lo scrittore, autore ed attore apuano Riccardo Nicolai che venerdì 27 novembre, alle ore 18:00, presso Palazzo Ducale, a Massa presenterà il suo ultimo lavoro intitolato: “Alì Piccinin. Un mortegiano pascià di Algeri”. All’autore abbiamo rivolto le seguenti domande:
– Quando e in che modo è nata l’idea di scrivere il libro?
L’idea nacque anni fa, quando durante una manifestazione culturale tenutasi alla Rocca sentii per la prima volta parlare del pirata Piccinin. In particolare il relatore dell’incontro parlò dei motivi che spinsero Alberico I Malaspina a proteggere il borgo; tra questi il pericolo dei barbareschi. Così decise di incominciare a fare delle ricerche sul nostro conterraneo Piccinin.
– Ci può raccontare brevemente la figura di Alì Piccin?
Alì Piccinin è nato a Massa intorno al 1570. All’età di dieci anni venne rapito e tradotto ad Algeri, dove fu comprato da un Raìs e visse al Bastion 23 (residenza di tutti i Raìs). Nel tempo, per le sue doti di irriducibile corsaro venne assurto a capo della Taifa (Corporazione dei Raìs), Grande Ammiraglio della flotta navale di Algeri e Pascià. Alì Piccinin fu ricordato ricordato come un corsaro indomito e per il suo coraggio fu annoverato tra i personaggi più importanti della storia della Reggenza. Oltre che nella memoria collettiva di lui resta la moschea eretta nel 1622 per conquistare l’amore della principessa Lallahoum, figlia del sultano di Koukou, Ahmed Belkadi.
– Quanto tempo hai impiegato tra ricerche e stesura del testo?
Ho impiegato circa un anno e mezzo tra ricerche e stesura.
– Sabato è in programma la presentazione del libro a Massa. C’è la possibilità che una presentazione venga fatta anche all’estero?
– Ci sono progetti per il futuro?
Si ho già in mente altri progetto tra cui trasporre in favola per bambini l’avventura di Alì Piccinin e realizzare il seguito della saga dei Piccinin, visto che ho reperito dei documenti sulle imprese del figlio di Alì, Chalabi.