I sindacati FIT CISL, FIT CGIL, UIL TRASPORTI, FAISA E CISAL, della provincia di Massa-Carrara, hanno deciso di dire la loro in merito alla Gara di Appalto Regionale per il Trasporto Pubblico Locale: “In una fase così delicata della Gara di Appalto Regionale per l’assegnazione del servizio TPL (Trasporto Pubblico Locale) per i prossimi 11 anni, che vede come antagonisti il Consorzio MOBIT che con l’attuale azionista CTT Nord gestisce attualmente il servizio e dall’altra Autolinee Toscane che con la sua Casa madre RATP vorrebbe gestirlo per il futuro prossimo, noi non vogliamo nella maniera più assoluta prendere una posizione a favore dell’uno o dell’altro. Quello che ci preme, al di là di chiunque vinca, è la garanzia degli attuali posti di lavoro, della retribuzione economica e della qualità lavorativa. Tutte cose garantite dagli attuali Accordi Aziendali, frutto di lunghe battaglie sindacali negli anni passati nonché dall’Accordo Regionale sulla gara. Accordi Aziendali che sicuramente verranno nel caso di RATP o vengono nel caso di MOBIT messi in discussione. Su RATP non possiamo dire nulla visto che non abbiamo ancora avuto contatti con loro ma su MOBIT si. I nostri colleghi di Lucca, Pisa e Livorno sono attualmente senza accordi di secondo livello per la disdetta avvenuta circa due anni fa da parte di CTT Nord e si vedono applicare un Regolamento Unilaterale imposto dall’Azienda. Le cause dei lavoratori in atto sono numerose. Noi attualmente abbiamo ancora i nostri accordi ex-ATN ma abbiamo paura di vederli disdettati o vedere applicati accordi che non abbiamo potuto trattare a sufficienza. Il nostro CCNL [Contratto Nazionale] demanda alla contrattazione aziendale molti aspetti che influenzano la vita lavorativa di un dipendente e da alcuni riunioni a cui abbiamo partecipato abbiamo appreso che la CTT Nord non sia disposta a trattare su questi aspetti. Aspetti che noi riteniamo siano importantissimi per i lavoratori. Ci aspettiamo pertanto che la CTT Nord, se le sue prospettive come sembra sono quelle di dotare tutti i suoi lavoratori di un unico integrativo, prenda in considerazione anche il nostro territorio dandoci attenzione e rispettando il nostro modo di lavorare visto che la qualità della vita su cui abbiamo sempre puntato non è certo una cosa trascurabile”.
Luca Mannini
Leonardo Fazzi
Maurizio Tongiani
Claudio Corazzini