Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Fivizzano è riuscita, puntuale col compito che si è data di valorizzare le figure dei Fivizzanesi più eminenti, a pubblicare una nuova biografia, questa volta dedicata all’illustre abate Emanuele Gerini (Fivizzano 1777 – ivi, 1836), noto per aver scritto le Memorie storiche d’illustri scrittori e di uomini insigni dell’antica e moderna Lunigiana, (Massa, Frediani, 2 voll., 1829-1831), autentica “Bibbia” per ogni tipo di studio sulla nostra terra. L’accennata opera di valorizzazione ha avuto inizio con una pubblicazione del prof. Luigi Esuli sul patriota Angelo Sambuchi (2011), seguita a cadenza annuale dagli studi del prof. Amedeo Benedetti sul fotografo Giovanni Gargiolli (2012), lo storico della letteratura Adolfo Bartoli (2013), la poetessa e patriota Amelia Sarteschi Calani (2014), lo scultore Umberto Bassignani (2015). Sabato scorso, 24 settembre, nel Museo di San Giovanni degli Agostiniani di Fivizzano è stato presentato dall’autore, il Prof. Amedeo Benedetti, il sesto volume della collana, “Vita di Emanuele Gerini, storico e biografo”. Ricco di notizie inedite, ricavate dal prof. Benedetti in buona parte da manoscritti autografi che si ritenevano perduti, da lettere scambiate da Gerini con personaggi autorevoli della cultura italiana del primo Ottocento e da lettere conservate in archivi e biblioteche di tutta Italia, reperite e trascritte con meticolosità.
Non c’è storico della Lunigiana che non abbia un debito con l’abate Emanuele Gerini, conosciuto per aver scritto il citato “Memorie storiche d’illustri scrittori e di uomini insigni dell’antica e moderna Lunigiana” fonte primaria per ogni studio storico su questa parte di Toscana, e del “Codex documentorum illustrium ad historicam veritatem Lunexane provinciae”, preziosa raccolta di documenti sempre riguardanti la storia della Val di Magra.
Emanuele Gerini nacque nel borgo di Fivizzano, in quella che è ora Via Labindo, all’attuale numero 23 (dove è tuttora presente una lapide a ricordo), il 19 dicembre del 1777. Compì gli studi in Toscana, per poi consacrarsi al sacerdozio e darsi alla predicazione. La “Vita di Emanuele Gerini, storico e biografo”, è il risultato di un’accurata ricerca effettuata allo scopo di illustrare degnamente le vicende esistenziali, le opere storiche, biografiche e letterarie di quello che è il “padre” di tutti gli studiosi di storia e cultura lunigianese. Il tornare a parlare di Gerini è stato peraltro motivo ancor più gradito dall’Amministrazione Comunale, che all’abate ha già dedicato la Biblioteca civica, e che conserva nel proprio patrimonio architettonico la casa dove l’illustre personaggio nacque, visse e morì.