Una giornata ricca di soddisfazioni e impegni quella di ieri per il capolista dei candidati PD alla corsa verso la carica di consigliere regionale, Giacomo Bugliani, che ha inaugurato il presidio di piazza Aranci con un ospite d’eccezione, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Luca Lotti, e quello aullese con una conferenza nella sala consigliare comunale gremita di persone. A presiedere la conferenza lunigianese c’erano Tania Brunetti, consigliere di minoranza del PD, e Alessandro Giovannoni, consigliere rappresentante della Lista Civica-Progetto Aulla, che ha delineato le diverse problematiche presenti sul territorio tra cui i progetti di ripristino delle sedi scolastiche, quelli urbanistici legati alle difficoltà viarie dei quartieri Matteotti e Gobetti, ritenuti facilmente allagabili, ed, infine, l’abbandono dell’impianto sportivo della loc. Quercia chiuso da diverso tempo e fiore all’occhiello della cittadella aullese. Il dinamico candidato, dopo aver ascoltato con attenzione le parole di Giovannoni, ha preso la parola ringraziando fin da subito i presenti all’incontro e ribadendo i concetti chiave della sua campagna elettorale. “La presenza di Luca Lotti nel nostro territorio è un chiaro esempio del forte vento di cambiamento, che sta investendo la provincia di Massa-Carrara– esordisce Bugliani- come ho scritto nei miei manifesti “Adesso si cambia!”, un forte imperativo con cui voglio comunicare alle persone questo impulso di una nuova politica.Vedete voglio riconquistare la popolazione ed è per questo che scendo in strada e parlo con essa, perché la figura del politico deve essere ripristinata e non più discreditata. Credo nella politica fatta da quegli uomini e donne che hanno il coraggio di sporcarsi le mani, ma non in senso dispregiativo al contrario intendo tutti coloro che camminano tra la gente per capire i loro problemi e provare a risolverli concretamente. La politica deve essere atto di coraggio ed è con tale coraggio che ho deciso di candidarmi, so che è difficile mettersi contro un sistema ideologico consolidato, ma a trentacinque anni queste cose si devono fare per il bene comune. Concludo dicendo che mi impegnerò in prima persona e non sarò quel consigliere che promette posti di lavoro, ma colui che risponde alle esigenze della popolazione e si mette in gioco per rilanciare questa zona a livello aziendale. Mi adopererò con tutte le mie forze affinché il Presidente della Regione e gli Organi Governativi sanciscano un accordo con gli enti locali per un rinnovo dell’offerta aziendale, perché la mia non è una politica del particolare, bensì è votata alla costruzione ed al rinnovamento delle infrastrutture“.