Questo venerdì 18 settembre, ore 21,15, l’incontro settimanale presso il Planetario Comunale “A. Masani” di via Bassagrande a Marina di Carrara prenderà spunto da un tema solo apparentemente bizzarro: “Alpinismo e speleologia nel Sistema Solare”. Non crediate che vette aguzze e grotte profonde siano un’esclusiva della Terra. La più alta montagna del nostro Sistema Solare si trova, infatti, sul pianeta Marte (Il Monte Olympus, un enorme vulcano spento da milioni di anni, alto oltre 25 km e largo, alla base, oltre 600 km). E sempre Marte e la Luna han rivelato, nelle più dettagliate immagini degli ultimi anni, di avere delle grotte, su cui si è concentrato l’interesse degli esperti di missioni spaziali, dato che sarebbero verosimilmente in grado di ospitare basi umane, assicurando loro una migliore protezione sotto l’aspetto degli impatti di micrometeoriti, o del riparo dalle immense tempeste di polvere che di tanto in tanto spazzano il pianeta Marte. Nella serata saranno dunque presentati gli aspetti più curiosi (con, fra il serio ed il faceto, suggerimenti “pratici” per chi in futuro vorrà scalarle od esplorarle) di queste montagne o grotte. Ad inizio serata sarà possibile osservare, al telescopio, la Luna e Saturno .Al termine della parte teorica, seguirà l’osservazione dei movimenti degli astri sotto la cupola del planetario; per finire, meteo permettendo, il riconoscimento all’aperto delle costellazioni e osservando al telescopio i principali oggetti che ornano il cielo di questo periodo. Data la capienza limitata dei locali, è gradita la prenotazione, via sms o segreteria telefonica (333/1731533), o tramite la mail del planetario stesso: planetario@comune.carrara.ms.it Il GAM coglie occasione per anticipare che l’indomani, dalle 21 alle 23, sarà presente con telescopi sul Pontile di Marina di Massa, nell’ambito di una serata internazionale di osservazione pubblica della Luna, promossa fra gli altri da NASA, Agenzia Spaziale italiana, Società Astronomica Italiana, Unione Astrofili Italiani, Coordinamento delle Associazioni Astrofile della Toscana.
Nell’immagine: le prime luci de Sole appena sorto illuminano il picco centrale all’interno del cratere lunare Tycho. Tale piccola catena di montagne raggiunge un’altezza massima di oltre 2 km rispetto alla piana circostante (che è poi il fondo del cratere stesso). Per avere un’idea delle dimensioni reali, è come guardare al complesso costiero delle Apuane, dal Monte Cavallo al Pisanino, passando da Contrario, Grondilice e Tambura.